Trombettista, flicornista e musicista jazz italiano (n. Berchidda, Olbia, 1961). Diplomatosi presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, si è affermato rapidamente come uno dei più importanti nomi del [...] Quartet (sede di sperimentazioni elettroniche). Il suo stile intriso di atmosfere malinconiche e notturne deve molto a grandi maestri del jazz quali C. Baker, G. Evans e M. Davis; tuttavia nel corso degli anni si è emancipato da questi modelli che ...
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Chitarrista di jazz italiano (Milano 1926 - ivi 2021). Esordì come contrabbassista, sia in complessi di jazz che in orchestre di musica leggera (C. Zeme, G. Kramer, ecc.). Dalla fine degli anni Cinquanta [...] ha portato a collaborare con la RAI e con altre importanti istituzioni. Negli ultimi anni ha realizzato album quali Di jazz in Cerri...di Cerri in jazz (1999); In punta di Cerri (2000); Ieri e oggi (2004); Take the a Train (2006) con G. Basso; Bossa ...
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Lockwood, Didier. – Violinista jazz francese (Calais 1956 - Parigi 2018). Artista versatile, ha contaminato generi e stili diversi, quali musica classica, fusion elettrico, acustico e jazz manouche, divenendo [...] cita qui il concerto Les mouettes, con E. Chestakov, 2005) e da film, realizzando spettacoli lirici (tra i quali occorre citare Le jazz et la Diva, con C. Casadesus, 2006) e collaborando con artisti quali M. Davis, H. Hancock e C. Baglioni. Nel 2001 ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] , componente negli anni Sessanta dei gruppi guidati da Nunzio Rotondo e da Gato Barbieri, ha fatto poi parte del complesso di jazz-rock Perigeo (1972-77). Dal 1978 si dedica in prevalenza alla formula del piano solo, per la quale elabora un originale ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] USA, ha partecipato ai festival più prestigiosi (Umbria Jazz, Berlino, Madrid, Copenaghen) e collaborato con musicisti vinto il Django d'Or come miglior musicista europeo e nel 2005 il Guinness Jazz Festival di Cork, in Irlanda, gli ha assegnato il ...
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Trombettista jazz italiano (n. Trieste 1939). Dopo i primi studi di pianoforte, si è dedicato alla tromba dal 1956. Ha suonato con il sassofonista argentino L. Gato Barbieri, e nel 1965 ha fatto parte [...] conversazioni e interviste con il giornalista e crtico musicale A. Riva, e Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz (2011). Della sua discografia più recente sono da segnalare: Rava l’opera va (1993); Easy living (2004),Tati (2005 ...
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Batterista di jazz afroamericano (New Orleans 1898 - Chicago 1959), fratello di Johnny. Fece parte della Creole jazz band di K. Oliver e L. Armstrong, collaborò in gruppi diretti dal fratello e, dopo la [...] morte di questi, con J. Noone e con B. Johnson. Ebbe uno stile ricco di swing e di inventiva, che ha influenzato intere generazioni di batteristi jazz. ...
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Vibrafonista e compositore di jazz statunitense (n. Anderson 1943). Con L. Hampton e M. Jackson è tra i maggiori vibrafonisti della storia del jazz. B. ha notevolmente ampliato le possibilità tecniche [...] ed espressive del vibrafono ponendole al servizio di una capacità improvvisativa che, nell'ambito del jazz moderno, ha pochi riscontri per profondità di ispirazione, originalità di linguaggio, raffinatezza armonica. Ha collaborato con G. Shearing, S. ...
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Musicista jazz afroamericano (New York 1933 - Brooklyn 2018). Pianista e compositore dotato di una solida preparazione di tipo classico, ha incominciato a interessarsi al jazz negli anni Cinquanta. Influenzato [...] da D. Ellington e Th. Monk, ma anche dalle avanguardie del secondo Novecento, è considerato uno dei padri del free jazz, in ragione del suo stile pianistico al tempo stesso orchestrale e percussivo, dove l'intera tastiera viene impiegata per produrre ...
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Pianista e compositore jazz canadese (Montreal 1932 - Stuart, Florida, 2016). Collaboratore di Charlie Parker e Sonny Rollins, può essere considerato il più importante esponente bianco del free jazz. Il [...] suo stile, complessivamente atipico nello svolgimento del jazz moderno, si caratterizza per una grande libertà dai vincoli della forma e della tonalità e per un approccio all'improvvisazione di notevole raffinatezza. Ideale continuatore di Lennie ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).