Attore (Sète 1912 - ivi 1971); laureato in lettere, violinista jazz per vivere, s'iscrisse alla scuola d'arte drammatica dell'Atelier ed esordì in piccoli ruoli con Ch. Dullin. Dopo una lunga tournée in [...] Francia con la compagnia La roulotte (1941), nel settembre 1943 formò una propria compagnia. Organizzatore (dal 1947) del festival d'arte drammatica di Avignone, il suo nome è legato all'organizzazione ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che ...
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SØNDERBY, Knud
Mario GABRIELI
Narratore e drammaturgo danese, nato a Esbjerg il 10 luglio 1909.
Esordì con un sobrio e oggettivo romanzo satirico sulla gioventù dorata moderna (Midt i en Jazztid "L'età [...] del jazz", 1931). Nei lavori che seguirono (To mennesker mødes "Un uomo e una donna s'incontrano", 1932; En kvinde er overflødig "Una donna superflua", 1935, adattato poi alla scena nel 1942) il problema psicologico dell'umana comprensione e del vero ...
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Cantante di blues afroamericana (Chattanooga 1894 - Clarksdale, Mississippi, 1937). Considerata l'interprete più rappresentativa del blues classico, esordì nelle compagnie itineranti dei minstrel shows [...] in breve come l'"Imperatrice del blues" attraverso una ricca produzione discografica, cui collaborarono i massimi interpreti del jazz degli anni Venti. Nel decennio successivo problemi di alcolismo e la crisi del blues la condussero a un triste ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] o con il sax. Celebri sono rimasti la tromba di Louis Armstrong e di Miles Davis e il sax di John Coltrane.
Nel canto jazz c'è poi un modo di usare la voce come un vero e proprio strumento, per emettere rapidamente sillabe prive di significato, usate ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] gennaio 1991. Figlio di due cantanti d'operetta, si esibì adolescente quale batterista in un'orchestrina jazz, come ballerino di tip-tap e dal 1930 − con l'iniziale nome d'arte di Harry Lavin, poi di Ronny Boy, infine di Renato Rachel −nell' ...
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Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] il suo talento prevalentemente in teatro, realizzando una personalissima fusione di tre tipi di danza (classica, moderna, jazz) e facendo della coreografia l'elemento cardine dell'intero spettacolo. Nel cinema il suo intervento diretto fu limitato; ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] , una descrizione dei retroscena del mondo teatrale piuttosto deludente nonostante i numerosi cammei di grandi artisti. Oltre a The jazz singer e ai suoi due remake (quello del 1953 di Michael Curtiz e quello del 1980 di Richard Fleischer), furono ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] in A chorus line (1975) di M. Hamlisch, che diede inizio al filone del concept m., a cui appartiene anche All that jazz (1979) di B. Fosse. Le produzioni più prestigiose a partire dagli anni 1980 sono state europee come quelle di Lloyd Webber: Evita ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] , pur realizzando ancora lavori con il suo gruppo e singolari epopee come Itala Film Torino (1986) e L'età del jazz (1987), ispirate al cinema muto italiano e hollywoodiano, è passato dal teatro di ricerca a un teatro più accessibile e talvolta ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).