Cornettista di jazz (Davenport 1903 - New York 1931). Fece parte di varie orchestre e costituì quella dei Wolverines (1923). Ebbe finezza e forza espressiva specie negli assoli e diede anticipazioni di [...] forme stilistiche oggi in voga ...
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Pianista e compositore jazz afroamericano (Baltimora 1883, secondo altre fonti 1887 - New York 1983). Attivo fin dai primi anni del sec. 20º, dopo un lungo periodo di relativa oscurità, si impose nuovamente, [...] agli inizî degli anni Settanta, come uno dei musicisti di maggior valore nell'ambito del ragtime ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Fairfield, Texas, 1924 - New York 1972). Musicista di rilievo dei periodi bop e hard bop, collaborò stabilmente, tra gli altri, con D. Gillespie, C. Parker, [...] M. Roach e A. Blakey. Alcune sue composizioni sono entrate a far parte stabilmente del repertorio jazzistico ...
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Sassofonista di jazz statunitense (Boston 1923 - ivi 1957). Applicò al sax baritono il linguaggio bop ottenendo risultati espressivi e artistici di notevole rilievo. Considerato, tra gli anni Quaranta [...] e Cinquanta, il migliore suonatore bianco di sax baritono, fece parte dell'orchestra di W. Herman (1947-49) ...
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Trombettista jazz statunitense (Wilmington, Del., 1930 - Pennsylvania Turnpike, Pa., 1956). Fortemente influenzato da T. Fats Navarro, B. si caratterizzò per la tecnica straordinaria e la sonorità robusta [...] e vibrante delle sue improvvisazioni, divenendo in breve tempo il caposcuola dei più importanti trombettisti dell'hard bop ...
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Trombettista di jazz statunitense (Columbus, Ohio, 1915 - ivi 1999). Dal 1937 al 1950 fu solista nell'orchestra di Count Basie; in seguito svolse la sua attività anche in contesti non strettamente jazzistici [...] collaborando, fra gli altri, con F. Sinatra e con J. Baker ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Plainfield 1929 - New York 1980). Si mise in luce a partire dalla metà degli anni Cinquanta sia come raffinato e sensibile accompagnatore (collaborò, fra l'altro, [...] con T. Scott, M. Davis, G. Russell) sia come leader di trii con contrabbasso e batteria. Il suo stile è contraddistinto da elementi specificamente afroamericani fusi sapientemente con altri derivanti dall'impressionismo ...
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Pianista di jazz afroamericano (Austin 1912 - New Britain, Connecticut, 1986). Esordì a Detroit (1929), passando poi a Chicago (1931). Fu uno dei maggiori pianisti dell'era dello Swing, attivo in numerosi [...] gruppi orchestrali (con B. Carter, B. Goodmann, e con proprie formazioni), e impegnato anche nel campo della didattica (fondò nel 1938 la School for pianists) ...
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Contrabbassista di jazz statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1935 - New York 1969). Erede della tradizione esecutiva iniziatasi con J. Blanton e proseguita da O. Pettiford, rivelò, fin dagli esordî, [...] eccezionale talento di accompagnatore e di solista. Tra la metà degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta fece parte stabilmente del gruppo guidato da M. Davis e collaborò con tutti i migliori musicisti ...
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Trombettista di jazz statunitense (Council Bluffs 1928 - New York 1999). Dalla fine degli anni Quaranta suonò con varî artisti, fra i quali ricordiamo L. Hampton, G. Mulligan, H. Silver. In seguito formò [...] proprî gruppi e, nei primi anni Sessanta, collaborò con B. Golson, sodalizio ripreso negli anni Ottanta. Improvvisatore di formazione bop-hard bop, il suo stile è caratterizzato da un profondo lirismo ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).