(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] ecc.). Nella regione appalachiana prese invece forma il bluegrass, una musica c. più ritmica, che attingeva al gospel, al blues e al jazz (la band di J.E. Manier, i Monroe Brothers ecc.).
Tra gli anni 1940 e i primi anni 1950 la musica c. conobbe ...
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Gazzelloni, Severino
Federico Pirani
Flautista italiano, nato a Roccasecca (Frosinone) il 5 gennaio 1919, morto a Cassino il 21 novembre 1992. Iniziò lo studio del flauto all'età di sette anni con G. [...] . Apprezzato da Stravinskij che lo cita nelle sue memorie, G. affrontò un repertorio molto ampio, da Bach al jazz, lasciando, fra le altre, una memorabile interpretazione dei Concerti op. 10 di Vivaldi, impeccabile per nitidezza, fraseggio e ...
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Chitarrista e cantante blues statunitense (Itta Bena, Mississippi, 1925 - Las Vegas 2015). Nato e cresciuto nel contesto difficile delle grandi piantagioni di cotone, ha esordito come speaker radiofonico, [...] di attività concertistica quasi ininterrotta e segnata da numerosissime collaborazioni con musicisti specializzati nei più svariati repertori, dal jazz al pop alla musica colta, K. ha realizzato alcuni tra gli album fondamentali per la storia del ...
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(App. IV, I, p. 316)
Cantautore e poeta francese, morto a Saint-Gély-du-Fesc il 30 ottobre 1981. Anarchico, individualista, anticonformista, B. ha continuato a scrivere canzoni che sono vere e proprie [...] , Le blason, Mourir pour des idées, La Messe au pendu, Mélanie. Di particolare rilievo, inoltre, è Brassens-Moustache jouent Brassens en jazz avec les P'tits français, 23 canzoni arrangiate (Grand prix du disque 1979), di cui una, Elégie à un rat du ...
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Compositore sovietico di origine armena, nato a Tiflis il 6 giugno 1903. Dopo aver studiato alla scuola di musica Gnesin di Mosca dal 1922 al 1929, frequentando contemporaneamente la facoltà di scienze, [...] Suites da Gajane (1943), Fantasia russa (1944), Ode funebre in memoria di Lenin (1948), 3 Suites da Spartak (1955), composizione Jazz (per Benny Goodman, 1966) e altra musica da camera, per strumenti solisti, per coro, oltre a trascrizioni di musica ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] bocchino e di 3-5 pistoni e termina con un ampio padiglione; è usata nella musica bandistica, in quella sinfonica e nel jazz. storia Presso i Greci e i Romani, tromba di guerra: era di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme. Dai Greci (che ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] Francine Evans (Liza Minnelli), il cui matrimonio entra irreparabilmente in crisi, sono la spia del conflitto tra le ragioni creative del jazz e quelle consolatorie della canzone. Il tema di New York, New York, c. di Fred Ebb e John Kander, ritorna ...
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Wiéner, Jean
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista francese, nato a Parigi il 19 marzo 1896 e morto ivi l'8 giugno 1982. Musicista versatile, frequentatore di molti e diversi generi musicali, [...] compositore: nel Concerto franco-américain (1924) integrò uno stile compositivo neobachiano con musica popolare francese, music hall e jazz. Pianista quotato, suonò tra gli altri con Stravinskij, e meritò una certa fama in duo con il belga Clement ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] grancassa, triangolo, campanelli e campane tubolari da orchestra, gong, piatti, e inoltre la batteria che, nelle orchestre jazz, unisce un complesso di s. a percussione). Classificazioni più recenti dividono gli s.m. (soprattutto a livello etnologico ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] ) di Sergej M. Ejzenštejn. Altre sue composizioni furono utilizzate dal cinema, come il Waltz II della suite n. 2 per orchestra jazz (1938) in Eyes wide shut (1999) di Stanley Kubrick.
Bibliografia
T. Chrennikov, La musica per film nell'URSS, in La ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).