Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] alla fine degli anni 1920 attraverso le incisioni di alcuni compositori-interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing ...
Leggi Tutto
Toussaint, Allen. – Musicista, compositore e produttore statunitense (Gert Town 1938 - Madrid 2015). Tra i massimi artefici del jazz, del soul e del rhythm and blues di New Orleans, in questa città ha [...] precocemente intrapreso la sua carriera artistica suonando nei locali e incidendo il suo primo disco, The wild sound of New Orleans, nel 1958; animatore della scena musicale della città, tra gli altri ...
Leggi Tutto
Termine ingl., ormai diventato d'uso comune, con il quale si definisce una piccola formazione musicale, soprattutto in ambito jazz, pop e rock. Può andare da un organico piccolissimo, la one man band, [...] ossia una b. composta da un solo musicista che suona più strumenti, alla big band, la grande orchestra ricca di strumenti, legata soprattutto alla storia del jazz. ...
Leggi Tutto
Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] tradizionale (E. Hines, i fratelli Dodds, K. Ory, ecc.), coi quali incise alcuni tra i più grandi capolavori del jazz (Wild man Blues e Savoy Blues del '27; West and Blues, Weather Bird e Tight like this del '28, ecc.). Dopo questo periodo altamente ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore afroamericano (Gulfport, Luisiana, 1885, secondo altre fonti 1890 - Los Angeles 1941). Figura carismatica e per certi versi misteriosa del jazz delle origini (secondo alcuni storici [...] e nel rapporto composizione-improvvisazione, e arricchito da stilemi ispanici e latinoamericani che avrebbero fecondato lo sviluppo del jazz sia classico sia moderno. Dopo un periodo di eclissi, M. fu riscoperto nel 1938 dall'etnomusicologo A. Lomax ...
Leggi Tutto
Sassofonista e compositore statunitense (New York 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con Gil Evans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al trombone) si distinsero nello stile detto West ...
Leggi Tutto
Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] via più vaste un linguaggio orchestrale vivacemente caratterizzato dagli schemi antifonali (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva ...
Leggi Tutto
Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] di altissimo livello (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz fu per K. un modo per esprimere la sua sete di sperimentazione e si incrociò con tutti i tipi di musica ...
Leggi Tutto
Hutcherson, Bobby (propr. Robert). – Vibrafonista statunitense (Los Angeles 1941 – Montara 2016). Considerato uno dei più grandi vibrafonisti della storia del jazz e un innovatore, tra i primi ad adattare [...] e l’ultimo del 2014 Enjoy the view. Da ricordare il prolifico periodo (1963-77) in cui ha inciso come turnista per Blue Note Records dischi quali One step beyond (1963) di J. McLean e Out to Lunch! (1964) di E. Dolphy, considerati classici del jazz. ...
Leggi Tutto
Chitarrista statunitense (Buffalo 1930 - New York 2013). È stato protagonista del rilancio della chitarra elettrica nei contesti più cameristici del jazz californiano della seconda metà degli anni Cinquanta [...] S. Rollins, B. Evans e altri. Ha promosso con W. Montgomery negli anni Sessanta il rinnovamento della chitarra jazz, di cui rappresenta l'aspetto meno vitalistico ma più impressionistico, con effetti quasi pianistici, avendo applicato anche soluzioni ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).