MUSICALE, FRUIZIONE.
Daniela Amenta
– La crisi del CD e la rivincita del vinile. La musica liquida. Bibliografia
Le trasformazioni dei supporti per ascoltare la musica, tra il 19° e il 20° sec., hanno [...] esponenziale: dapprima usato dai discjockeys nei club più alla moda, poi utilizzato per le ristampe di grandi classici del rock e del jazz – da Kind of blue di Miles Davis a The dark side of the Moon dei Pink Floyd –, infine stampato insieme al CD ...
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TIMPANO
Guido LIBERTINI
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
. Musica. - I timpani (fr. timbales; sp. timbales; ted. Pauken; ingl. kettle-drums) sono strumenti a percussione, dei quali l'orchestra possiede [...] subito recentemente un'evoluzione paragonabile a quella della batteria in generale. Forse anche perché i timpani, ignorati dallo jazz non ne hanno subito menomamente l'influenza. Fra i tentativi di aprire nuove possibilità ai timpani, va ricordato ...
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Tyler, Anne
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a Minneapolis (Minnesota) il 25 ottobre 1941. Dopo aver trascorso l'infanzia in comunità quacchere del North Carolina, studiò presso la Columbia [...] famiglia Peck, la cui eccezione è rappresentata dal vecchio Caleb, scappato di casa per seguire la passione per il jazz. Del 2006 è anche Digging to America in cui l'autrice propone appartenenze familiari foriere sempre di amare delusioni ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] (Kagemusha ‒ L'ombra del guerriero) di Kurosawa ex aequo con il musical americano di Bob Fosse All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua), nel 1983 all'affascinante ma un po' accademico Narayama bushikō (La ballata di Narayama) di ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] senz'altro la principale innovazione introdotta in questo campo dall'avvento del sonoro. Già in The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) il regista Alan Crosland esibisce il perfetto sincronismo labiale fra la voce del protagonista Al Jolson ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] scrittura per tastiera, nella produzione e nell'attività concertistica del G. si riscontra piuttosto un divertito interesse per il jazz, testimoniato fin dai primi anni Trenta dall'esecuzione in tutta Italia della Rhapsody in blue che G. Gershwin ...
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ROSSI, Carlo Alberto
Giuseppe Sergi
Nacque a Rimini il 30 agosto 1921, primogenito di Francesco (Chino) e Fernanda Ferretti. Ebbe un fratello minore, Alfredo (1925-2008). Sposò Lyda Sabba (1924-1974), [...]
Fu dunque compositore apprezzato e richiesto: le sue canzoni si distinsero per una scrittura impreziosita dalle influenze del jazz e dello swing prebellici, e soprattutto dai costrutti armonico-melodici e formali propri del song americano, declinati ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] in evidenza la soggettività dei personaggi e sottolineano drammaticamente i momenti topici della vicenda. L'immagine dei musicisti jazz che si esibiscono nel salone di Claire, mostrata dal punto di vista di Einar, diviene sfuocata quando questi ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] e di prodotti culturali di serie (il canto di Ariele ne La tempesta di Shakespeare accordato al ritmo popolare del jazz).
L'arte del collage ‒ forse la più importante innovazione artistica del Novecento ‒ è però abbandonata nei Quartetti a favore ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] con lo sguardo una linea in un suo dipinto. Ci accorgeremo del ritmo libero e irregolare, simile a quello della musica jazz che egli amava ascoltare e che all’epoca aveva grande successo nei locali notturni.
La danza di Pollock si interrompe a New ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).