Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] accelerata, e per rompere il guscio dell'uovo fu scelto un attore/cantante, l'Al Jolson di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland. Provvidenziale si era rivelato d'altronde il silenzio trentennale affinché il cinema si definisse ...
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POMPEI, Mario
Mariadelaide Cuozzo
POMPEI, Mario. – Nacque a Terni il 3 febbraio 1903 da Carlo, giornalista corrispondente locale del Messaggero, e da Annalena Pia Fantozzi, maestra elementare.
Nel 1909, [...] indipendenti, di cui Pompei fu assiduo frequentatore, stringendo rapporti con Anton Giulio Bragaglia, il cui libro Jazz band illustrò nel 1929; contemporaneamente partecipava alle riunioni del Cenacolo, un gruppo di giovani intellettuali amanti del ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] semmai per lo stile eclettico, che accosta elementi di derivazione eterogenea; forme musicali antiche convivono con accenni al jazz e al blues e con melodie di estrazione folklorica. Il pubblico scaligero reagì in modo negativo alle novità dell ...
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Pandora and the Flying Dutchman
Paola Cristalli
(GB/USA 1951, Pandora, colore, 122m); regia: Albert Lewin; produzione: Albert Lewin, Joseph Kaufman per Dorkay Productions; sceneggiatura: Albert Lewin; [...] sono tenere, ma la luna fitzgeraldiana illumina spiagge punteggiate di statue classiche e di colonne spezzate. Vaghe atmosfere dell'età del jazz (sulla sabbia si balla alle note di You're Driving Me Crazy) si perdono senza eco in un set surrealista ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] successo al botteghino, e Jolson sings again (1949; Non c'è passione più grande) di Henry Levin, sulla vita del cantante di jazz A. Jolson, sequel di The Jolson story (1946; Al Jolson) di Alfred E. Green, a cui B. aveva collaborato senza comparire ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] controllato cede a un maggiore dinamismo: il pittore è contagiato dall’atmosfera festosa dell’America e dai ritmi della musica jazz, e trasferisce queste emozioni sulla tela. Smette di usare le linee nere e riempie i quadri di linee colorate (gialle ...
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New age
Ernesto Assante
Nuova spiritualità, nuova musica
Nato e diffusosi nella seconda metà del Novecento, il movimento new age predica la necessità di un rinnovamento spirituale e l’aprirsi di una [...] generi tra loro spesso molto distanti, dalla musica folk e tradizionale celtica a quella elettronica e ambient, fino a certo jazz di sapore multietnico.
Difficile dire quale sia la specificità della musica New age alla fine di questo percorso, perché ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] teatro totale di grande impatto visivo, la cui carica dirompente non accenna a esaurirsi. Commistioni di danza classica, jazz, contemporanea (il tutto coadiuvato da sofisticate tecnologie audiovisive) si ritrovano nei b. dei francesi J.-C. Gallotta ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ). La narrativa americana degli anni 1920 ispirò K. Sønderby a presentare la vita della gioventù danese del ‘tempo del jazz’.
Più critico nei riguardi della società era un gruppo di scrittori radicali legati alla Kritisk revy («Rivista critica» 1926 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] in do maggiore (1940), le Danses concertantes (1941-42), la Sonata per due pianoforti (1943-44), l'Ebony Concerto per orchestra jazz (1945), la Sinfonia in tre movimenti (1945), il Concerto per archi (1946), il balletto Orpheus (1947), la Messa (1951 ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).