Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] (1930) di Gennaro Righelli ‒ e le sale tornarono a riempirsi anche per le numerose proiezioni di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland, che causò sulla terza pagina del "Corriere della sera" un'accesa polemica pro o contro ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e sfruttò, dapprima con Don Juan (1926; Don Giovanni e Lucrezia Borgia) e poi con The jazz singer (1927; Il cantante di jazz), entrambi diretti da Alan Crosland. E mentre il primo presentava soltanto un accompagnamento musicale, il secondo proponeva ...
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Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] furono realizzate con la tecnica del montaggio, per es. fondendo le cadenze della marcia con gli elementi ritmici del jazz.
Questa evoluzione artistica culminò sul finire degli anni Venti, quando E. strinse con Brecht uno stretto rapporto di amicizia ...
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Tilai
Giuseppe Gariazzo
(Burkina Faso/Svizzera/Francia/GB/Germania 1990, Legge, colore, 81m); regia: Idrissa Ouedraogo; produzione: Idrissa Ouedraogo per Les Films de l'Avenir/Waka/Rhea; sceneggiatura: [...] familiare che si consuma in un villaggio. Tilai è una partitura per immagini e suoni, coinvolgente e straniante, dove il jazz incontra la tradizione orale, penetrando la luce e la terra, un set sconfinato sul quale Ouedraogo posa il suo sguardo ...
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Ichikawa, Kon
Dario Tomasi
Regista giapponese nato a Ujiyamada il 20 novembre 1915. Appartenente alla generazione dei registi che hanno iniziato l'attività nel secondo dopoguerra, I. si è distinto da [...] eclettismo con Yukinojō henge (1963, La vendetta di un attore), una moderna rilettura del teatro kabuki a ritmo di jazz, in cui sono sfruttate a fondo le possibilità espressive dello schermo panoramico e del colore; con Taiheiyō hitoribotchi (1963 ...
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amplificatori
Nicola Nosengo
Lenti di ingrandimento per suoni e immagini
Tutti i mezzi di comunicazione basati sull'elettricità ‒ dai televisori alle radio, dai videoregistratori ai compact disc, fino [...] , a transistor.
Rockettari e amplificatori
Il classico suono 'distorto' della chitarra elettrica usato nella musica rock e jazz si ottiene costringendo l'amplificatore a… funzionare male. Ogni amplificatore ha una massima potenza, oltre la quale non ...
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Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] , languori fitzgeraldiani ed esotismo kitsch forse involontario, il film alterna corride, flamenco, corse automobilistiche e concerti jazz sulla spiaggia tra statue greche, il tutto memore della 'bellezza convulsiva' auspicata da André Breton ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] , riferendosi a sistemi musicali di civiltà extraeuropee (per es., indiana, cinese ecc.) e al repertorio folcloristico. Nel jazz, la m. è presente dalle origini, per la coesistenza delle scale europee maggiore e minore con altre, proprie ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] sonoro. ‒ L'affermarsi della produzione industriale di pellicole parlate, varata nel 1927 a Hollywood con The jazz singer (Il cantante di jazz) diretto da Alan Crosland e presto estesasi in tutto il mondo, produsse profondi e duraturi mutamenti nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] moralisti che rimproverano alla radio tedesca di trasmettere troppa musica leggera, e addirittura qualcosa che assomiglia troppo all’odiato jazz del nemico. Egli avverte che il soldato, dopo una dura giornata di lotta, ha bisogno di rilassarsi e che ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).