SCOTESE, Giuseppe
Simone Caputo
SCOTESE, Giuseppe. – Nacque a Bari il 31 ottobre 1940, da Torquato Attilio, clarinettista, e da Nicoletta Perrotti, casalinga, terzo di quattro figli (Mariateresa, Lia [...] cui dal 1972 suonò frequentemente al pianoforte alcune sonate per cembalo; a Platti dedicò l’edizione 1997 del Festival Officina musicale. Si appassionò al jazz e al blues più per gli aspetti innovativi che per una frequentazione del repertorio: del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “autentico” e “artistico”, e più in generale i concetti a essi legati, sono [...] si sono allontanati dal mondo del rock, frequentando piuttosto circuiti della musica colta (si pensi ad Heiner Goebbels o Fred Frith) o del jazz (è il caso, ad esempio, di John Mc Laughlin e Ralph Towner). Tra il rock e questi altri repertori si sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rock’n’roll è stato il primo tipo di musica strettamente legato ai conflitti generazionali [...] prevalentemente nel Sud degli Stati Uniti (quali il blues, il rhythm and blues, il country, il gospel e il jazz) e che risultino diversi da quelli che caratterizzano il repertorio preferito dagli adulti statunitensi dell’epoca (il pop bianco che ...
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auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] un complesso con più sale di grandezza e forma diverse, studiate per l'ascolto di musiche di generi differenti, come il jazz, il rock, la musica da camera, la musica classica. Alcuni complessi includono sale che possono cambiare forma e grandezza a ...
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chitarra
Raffaele Pozzi
Uno strumento antico della musica colta e di quella popolare
La chitarra classica è uno strumento musicale a corde pizzicate, le cui origini lontane risalgono alle antiche civiltà [...] la chitarra classica entrò nel suo periodo d'oro.
La chitarra elettrica, usata nel Novecento nella musica leggera, nel jazz e nel rock, con il suo suono prodotto e amplificato elettricamente, è di fatto uno strumento assai diverso rispetto alla ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] americana, l'attore venne scelto da S. Lee per interpretare dapprima Mo' better blues (1990), sul mondo dei musicisti jazz neri, quindi Malcolm X, sulle fasi salienti della vita del leader politico assassinato nel 1965, e qualche anno più tardi ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] intanto la m. europea mostrava in molti casi l’influenza del jazz e del music-hall. Il serialismo rigoroso di Webern e tradizione occidentale colta, il riconoscimento accademico tributato al jazz e alla popular music, gli esperimenti di ibridazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine-ombrello “world music”, adottato alla fine degli anni Ottanta del Novecento, [...] tradizione europea, giova ricordarlo, c’è quello delle musiche dei nord-americani neri: stili come ragtime, blues, jazz, rhythm and blues e rap, inizialmente circolanti all’interno delle comunità afroamericane, sono cooptati nel corso del Novecento ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] ; Gioventù bruciata), il cui commento musicale unisce all'esperienza di East of Eden un suono direttamente ispirato al cool jazz di quegli anni. La sua carriera cinematografica proseguì con discreta intensità fino alla metà degli anni Sessanta. La ...
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Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] Mida, Jacques Romain, Gianni Puccini e Mino Guerrini), nelle quali M. interseca stili diversi, dalla bossa nova al jazz, a più tradizionali melodie orchestrali neoromantiche; nonché le colonne sonore per Giuseppe Patroni Griffi (Identikit, 1974) e ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).