LADY GAGA
Stefano Oliva
Nome d’arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta, cantautrice statunitense di origine italiana, nata a New York il 28 marzo 1986. Vincitrice di cinque Grammy awards e di 13 [...] di blasfemia. A conferma della versatilità dell’artista, nel 2014 ha pubblicato Cheek to cheek, raccolta di canzoni jazz in collaborazione con il cantante statunitense Tony Bennett. Nel 2013 ha promosso l’Abramović method (metodo di riflessione e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica ha sempre avuto un’“immagine”; dalle locandine del rock delle origini ai sofisticati [...] origini contadine del genere, ibridate con influenze provenienti dallo sport (la boxe, in primis). È vero però che il jazz già dagli anni Cinquanta ci ha dato prove raffinate, talora rarefatte, di maturità del visual: pensiamo al caso straordinario ...
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Rafelson, Bob (propr. Robert)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 febbraio 1933. Arrivato a Hollywood nella seconda metà degli [...] da adolescente R. condusse uno stile di vita anticonformista, lavorando in un rodeo, poi come scaricatore di porto e batterista jazz. Dopo aver frequentato il Dartmouth College, lavorò come deejay in una radio delle forze armate prima di cominciare a ...
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Assante, Ernesto. – Giornalista e critico musicale italiano (Napoli 1958 - Roma 2024). Tra i massimi esperti italiani di musica, ha esordito nel 1975 come speaker radiofonico nel mondo delle radio libere [...] . Canzoni, 1979; Reggae, 1980; La grande storia del rock, con E. Capua, 1981-83; Genesi, con G. Castaldo, 1997; Blues, jazz, rock, pop: il Novecento americano, 2004; Trentatré dischi senza i quali non si può vivere. Il racconto di un'epoca, 2007 ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] aprendosi a tutte le possibilità offerte dal variegato panorama della danza del sec. 20º: in primo luogo jazz e folclore. Accanto all'Apollon Musagète, capolavori assoluti nella storia del balletto moderno rimangono Serenade (1934), Concerto ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] greci.
Opere: Poesie: General William Booth Enters into Heaven (1913); The Congo (1914); The Chinese Nightingale (1917); The Daniel Jazz (1920); The Golden Whales of Califorma (1920); Collected Poems (1923; ed. riveduta, 1925); Going-to-the-Sun (1923 ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] Francine Evans (Liza Minnelli), il cui matrimonio entra irreparabilmente in crisi, sono la spia del conflitto tra le ragioni creative del jazz e quelle consolatorie della canzone. Il tema di New York, New York, c. di Fred Ebb e John Kander, ritorna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] Serge Gainsbourg (1928-1991) investe di un’aura mefistofelica la tradizionale figura del poeta maledetto. Le sue canzoni attingono al jazz, al rock, alla moda ye-ye, ai ritmi latino-americani, e giocano ossessivamente con il linguaggio, spezzando le ...
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Hellzapoppin
Giorgio Cremonini
(USA 1941, bianco e nero, 84m); regia: Henry C. Potter; produzione: Jules Levy per Mayfair; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Nat Perrin; sceneggiatura: Nat [...] musicale, come The Story of Vernon and Irene Castle ‒ La vita di Vernon e Irene Castle, 1939, e Second Chorus ‒ Follie di jazz, 1940, entrambi con Fred Astaire); d'altro canto Ole Olsen e Chic Johnson (una strana coppia comica, in cui non si capisce ...
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Wiéner, Jean
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista francese, nato a Parigi il 19 marzo 1896 e morto ivi l'8 giugno 1982. Musicista versatile, frequentatore di molti e diversi generi musicali, [...] compositore: nel Concerto franco-américain (1924) integrò uno stile compositivo neobachiano con musica popolare francese, music hall e jazz. Pianista quotato, suonò tra gli altri con Stravinskij, e meritò una certa fama in duo con il belga Clement ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).