Chitarrista e compositore britannico (n. Ripley, Surrey, 1945). Dopo una parentesi con gli Yardbirds negli anni Sessanta, ha dato vita (con G. Baker e J. Bruce) ai Cream, con i quali ha segnato pagine [...] 2005; The road to Escondido (2006), in collaborazione con J.J. Cale; Clapton (2010); il live Play the Blues. Live from Jazz at Lincoln Center (2013); Eric Clapton & friends. The Breeze, An appreciation of J.J. Cale (2014); la raccolta Forever man ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] e allontanare simmetricamente le punte dei piedi.
Queste danze sono orchestrate in modo speciale e caratteristico (cosiddetto jazz-band), nel quale ha molta parte l'elemento improvvisazione. Tutte le danze suddette, che sono state introdotte ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] un certo grado di oscillazione quando i forestierismi costituiscono la base di derivazione di neoformazioni italiane: jazz → jazzistico [ʤeˈdːzistiko], Joyce → joyceiano [ˈʤɔisejano] o [ˈʤɔisjano], Freud → freudiano [froiˈdjano] accanto a shampoo ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] 1932. Di questi brevi esperimenti in cui forme geometriche e astratte su fondo nero si muovono al ritmo di jazz o della musica classica, alcuni risultano incompiuti, altri sono irreperibili, altri ancora furono girati dal fratello Hans che, insieme ...
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Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1948). Autore di noir, è considerato uno tra i più singolari e imprevedibili autori americani contemporanei. Lo stile e le vicende narrate nei suoi racconti sono [...] ; LA Confidential (1990; trad. it. 1991), di cui nel 1997 il regista C. Hanson ha curato la trasposizione cinematografica; White jazz (1992; trad. it. 1993); My dark places (1996; trad. it. 1997), autobiografia scritta a scopo terapeutico; Crime Wave ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] ", 1962), che gli conquistano vastissima popolarità. Suoi personaggi sono giovani cittadini irrequieti, studenti innamorati del jazz e della letteratura occidentale, sognatori di avventure insofferenti dell'ipocrisia proposta da padri e fratelli ...
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TESTA, Alberto
Giuseppe Sergi
Nacque a Santos, in Brasile, l’11 aprile 1927, secondogenito di Luigi, dirigente della Italcable, e Luisa Micheroux de Dillon. Ebbe due fratelli, Enrico e Franco. Nel 1954 [...] la fisarmonica e iniziò a frequentare l’ambiente produttivo della canzone in Galleria del Corso e i locali dediti al jazz, genere di cui era appassionato. Si ritagliò momenti di visibilità, intrattenendo il pubblico e presentando gli artisti – già lo ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] con D. Milhaud. Per mantenersi agli studi, suonava il piano nei locali notturni, e si accostò in quel periodo anche al repertorio jazz. Nel 1949 si diplomò e vinse il Prix de Rome. Alla fine degli anni Quaranta iniziò la carriera come direttore d ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] minuti di sonoro e parlato in un film, proseguendo il lavoro intrapreso da Alan Crosland con The jazz singer (1927; Il cantante di jazz). Nel 1933 con 42nd street (Quarantaduesima strada) e Footlight parade (Viva le donne) B., grazie al dinamismo ...
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(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] ecc.). Nella regione appalachiana prese invece forma il bluegrass, una musica c. più ritmica, che attingeva al gospel, al blues e al jazz (la band di J.E. Manier, i Monroe Brothers ecc.).
Tra gli anni 1940 e i primi anni 1950 la musica c. conobbe ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).