Chitarrista messicano naturalizzato statunitense (n. Autlán de Navarro, Messico, 1947). Figlio di un musicista messicano trasferitosi a San Francisco nel 1962, fondò nel 1968 il gruppo S., complesso che [...] . S. coniuga lo stile liricamente rock-blues della chitarra elettrica con armonie e ritmi che traducono le esperienze del jazz afrocubano nel linguaggio del rock. Ha anche collaborato con importanti jazzisti (J. McLaughlin, W. Shorter). Il grande ...
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Cantante afroamericano (Milwaukee 1940 - Los Angeles 2017). Raggiunse il successo nel 1975, quando cominciò a fondere il suo bagaglio jazzistico con la musica pop, pur continuando per alcuni anni a proporre [...] scia di L. Armstrong e di E. Fitzgerald. È l'unico cantante ad aver vinto sette Grammy Awards in tre diverse categorie (jazz, pop e rhythm and blues). Da ricordare gli album: Look to the rainbow (1977); All fly home (1978); High crime (1984); Heaven ...
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SAVONA, Antonio Virgilio
Paolo Somigli
SAVONA, Antonio Virgilio. – Nacque il 21 dicembre 1919 a Palermo, unico figlio di Franco (1879-1964) e di Emilia Rizzo (1888-1967), dattilografa. Secondo un uso [...] un nome di città).
Come studente di conservatorio si distinse per le doti d’improvvisatore e per lo spiccato interesse per il jazz, genere che godeva in Italia di un discreto seguito. A esso dedicò anche alcuni contributi di critica musicale: vi si ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] in A chorus line (1975) di M. Hamlisch, che diede inizio al filone del concept m., a cui appartiene anche All that jazz (1979) di B. Fosse. Le produzioni più prestigiose a partire dagli anni 1980 sono state europee come quelle di Lloyd Webber: Evita ...
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Cantautrice britannica (Londra 1983 - ivi 2011). Ha manifestato un grande talento musicale sin dall’infanzia e ha iniziato la carriera da professionista all’età di sedici anni. Nel 2003 è uscito Frank, [...] di copie vendute. Con Back to black (2006) ha definitivamente conquistato il pubblico americano e ha vinto cinque Grammy Awards. Le influenze jazz e soul, ma anche l’estensione e il perfetto controllo della voce, hanno fatto di W. l’erede di S. L ...
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Clarinettista e compositore francese (n. Bayonne 1935); ha studiato clarinetto e direzione d'orchestra con P. Dervaux. Valido interprete della letteratura per clarinetto classica e contemporanea, è anche [...] M. P. Unit, fondato nel 1971). Apprezzato solista anche di sassofono e bandoneon, è stato tra i fondatori del free jazz europeo e più volte premiato come autore di colonne sonore (, nelle sue improvvisazioni utilizza strumenti quali il sassofono, il ...
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– Pseudonimo del cantautore italiano Lorenzo Urciullo (n. Solarino 1983). Scelto come nome d'arte quello di un personaggio del folklore siciliano ha debuttato come solista nel 2010 con l'EP Colapesce, [...] Egomostro (2015) e Infedele (2017) ne hanno confermato l’abilità nel coniugare generi quali il pop, il fado, il free jazz e la musica elettronica, con forti richiami alle sonorità di F. Battiato ma anche con riferimenti letterari ad autori siciliani ...
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Strumento a fiato della famiglia degli ottoni, con bocchino a tazza, tubo ricurvo a forma conica e tasti a pistone. Ne esistono di vari modelli (soprano, tenore, baritono, detto anche bombardino, basso [...] intorno al 1825, quando alcuni fabbricanti francesi aggiunsero i pistoni alla cornetta da postiglione.
Molto usato nella musica jazz, il f. trova il suo più ampio utilizzo nelle bande e nelle fanfare. Una varietà lievemente diversa è costituita ...
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DeLillo, Don (propr. Donald Richard)
DeLillo, Don (propr. Donald Richard). – Scrittore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore statunitense (n. New York 1936). È considerato uno dei più importanti scrittori [...] ha affrontato negli anni un vasto numero di temi, quali la guerra fredda, la natura ibrida ed estemporanea del jazz, il consumismo, l’onnipresenza del mezzo televisivo, l’avvento dell’era digitale, con particolare riguardo nell’ultimo decennio verso ...
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Musicista e compositore russo (Saratov 1934 - Amburgo 1998). Dopo i primi studî a Vienna (1946-48), si formò al conservatorio di Mosca (1953-58), dove insegnò strumentazione dal 1962. Partito da posizioni [...] seriali, per giungere nel decennio successivo a una sintesi di stile e di linguaggi aperta a influenze estranee (jazz, forme antiche, la polifonia, Mahler, il corale russo, i Minnesänger). In seguito, influenzato dagli ultimi esiti di Šostakovič ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).