Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] di altissimo livello (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz fu per K. un modo per esprimere la sua sete di sperimentazione e si incrociò con tutti i tipi di musica ...
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Hutcherson, Bobby (propr. Robert). – Vibrafonista statunitense (Los Angeles 1941 – Montara 2016). Considerato uno dei più grandi vibrafonisti della storia del jazz e un innovatore, tra i primi ad adattare [...] e l’ultimo del 2014 Enjoy the view. Da ricordare il prolifico periodo (1963-77) in cui ha inciso come turnista per Blue Note Records dischi quali One step beyond (1963) di J. McLean e Out to Lunch! (1964) di E. Dolphy, considerati classici del jazz. ...
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Chitarrista statunitense (Buffalo 1930 - New York 2013). È stato protagonista del rilancio della chitarra elettrica nei contesti più cameristici del jazz californiano della seconda metà degli anni Cinquanta [...] S. Rollins, B. Evans e altri. Ha promosso con W. Montgomery negli anni Sessanta il rinnovamento della chitarra jazz, di cui rappresenta l'aspetto meno vitalistico ma più impressionistico, con effetti quasi pianistici, avendo applicato anche soluzioni ...
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Viel, Tanguy
Viel, Tanguy. ‒ Scrittore francese (n. Brest 1973). Nel romanzo d’esordio, Le black note (1998), il jazz fa da sfondo a una scrittura pronta alla manipolazione degli stereotipi narrativi. [...] Il successivo Cinéma (1999; trad. it. 2002) ha confermato questa tendenza servendosi dell’ultimo film di Joseph Mankiewicz, Sleuth (1972; Gli insospettabili), in cui la trama finisce per confondersi con ...
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Pianista e capo di orchestra statunitense (Wichita 1911 - Hollywood 1979); le sue orchestre furono tra le più sperimentali e discusse del jazz moderno. La propensione al gigantismo e a un eclettismo talora [...] dei suoi migliori arrangiatori, qualificarono la sua opera come un affresco dalla magniloquenza quasi wagneriana, dagli esiti talvolta assai avanzati, talaltra francamente kitsch, ma dall'innegabile influenza sul pensiero musicale del jazz bianco. ...
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Cantante e trombettista sudafricano (Witbank 1939 - Johannesburg 2018). Considerato uno dei musicisti che hanno contribuito all'evoluzione della musica jazz nel XX secolo, virtuoso della tromba che ha [...] iniziato a suonare da quando aveva quattordici anni dopo aver studiato pianoforte, attivista contro l'apartheid, a ventun anni, dopo il massacro di Sharpeville, è andato in esilio negli Stati Uniti. Il ...
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ROTONDO, Nunzio
Stefano Zenni
ROTONDO, Nunzio. – Nacque a Palestrina l’11 dicembre 1924 da genitori musicisti – il padre, Antonino, sassofonista e clarinettista in orchestre di varietà, la madre, Palmira [...] o ospite di riguardo. Per esempio da metà agosto 1965 il secondo programma varò un ciclo di nove puntate di lezioni sul jazz, con un pubblico di studenti in studio. Il gruppo di base era quello di Rotondo, cui si aggiungevano via via vari ospiti ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] Italia è noto anche come arrangiatore di canzoni famose, con una stretta collaborazione in specie con S. Endrigo. Si è imposto nel cinema iniziando a comporre colonne sonore per i film dei più importanti ...
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Terry, Clark. – Musicista statunitense (Saint Louis 1920 – Pine Bluff 2015). Trombettista e compositore, è stato uno dei pionieri dell’epoca del jazz degli anni Trenta e Quaranta, molto raffinato nella [...] aver usato diversi stili musicali, come lo swing e l’hard pop. T. è stato uno dei primi ad usare il flicorno nel jazz e nei suoi oltre sessanta anni di carriera sia come leader che come sideman ha inciso più di trecento brani, realizzati anche con ...
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Jazzista afroamericano (New Orleans 1892 - Chicago 1940); fu, con J. Noone e S. Bechet, uno dei più importanti clarinettisti del jazz tradizionale. Attivo soprattutto negli anni Venti, fece parte, fra [...] gli altri, dei complessi diretti da K. Oliver, F. Keppard, L. Armstrong, J. R. Morton ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).