sintetizzatóre Strumento musicale elettronico, usato ampiamente nella musica pop e jazz, costituito da oscillatori che generano suoni di gamma molto ampia (note, timbri di numerosissimi strumenti, rumori [...] o ensemble strumentali. Automatismi esecutivi quali accompagnamenti ritmici e armonizzazioni secondo predefiniti stilemi di genere (pop, rock, jazz ecc.) o anche dispositivi in grado di rettificare l’imperfetta intonazione di un cantante forniscono ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche ( ...
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Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] r. progressivo, contaminazione di un r. che abbracciava di volta in volta jazz, folk e avanguardie colte, i cui massimi esponenti sono stati i Pink anni Ottanta, facendo esplodere la riscoperta del rock. Più recentemente, gruppi come i Radiohead hanno ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] (fu il 33 giri più venduto in Italia nel corso di quell'anno), un'abile mistura tra progressive rock e jazz. Inizialmente affidata al jazzista Giorgio Gaslini (nominalmente i G. si sarebbero riservati arrangiamento ed esecuzione), la partitura ‒ con ...
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Cantautore italiano (Genova 1940 - Milano 1999). È stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora avevano contraddistinto [...] classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo stesso in contatto con cantautori come L. Tenco al folk, con poche concessioni ai tratti tipici del rock; dai modelli folclorici e dal blues, così come dalla ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] l’anno successivo uscì il primo film sonoro: Il cantante di jazz di A. Crosland, con la c. incisa sul bordo della Barabba (1962). Con Easy Rider (D. Hopper, 1969) il rock fa la sua apparizione nella musica da film. Ha inizio la commercializzazione ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] forma solo strumentale, fornendo un apporto decisivo alla nascita del jazz (➔).
Si avviò così quel processo di commercializzazione i cui rhythm and blues (➔), preparando così il terreno alla nascita del rock and roll (➔), in cui il b. sarebbe in parte ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Alton, Illinois, 1926 - Santa Monica 1991). Di famiglia benestante, studiò musica al Juilliard Institute di New York. Nel 1947 si unì al quintetto di Ch. [...] , Ph. J. Jones, ecc.) sono da considerare tra le migliori formazioni del jazz moderno. Dal 1969 D. ha orientato la sua musica verso moduli esecutivi più vicini al rock che al jazz. Costretto da problemi di salute ad abbandonare (1975) le scene, vi è ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Missouri che, dalle sorgenti del più alto ramo (il Red Rock) alla confluenza nel Mississippi, è lungo più del doppio rispetto produzione fu caratterizzata da un felice connubio tra il jazz, la musica popolare e una personalissima interpretazione del ...
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Cantante, pianista e compositore italiano (Napoli 1920 - Roma 2001). Diplomatosi in pianoforte (1937), dalla fine degli anni Quaranta, dopo circa dieci anni di attività in Africa orientale, ha guidato [...] . Nelle sue canzoni, C. ha saputo innestare sulla tradizione della canzone napoletana elementi di diversa provenienza, dal jazz al rock e allo swing, con effetti rigeneratori e mai di semplice giustapposizione; le invenzioni ritmiche e i testi spesso ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...