Gruppo rock britannico, tra i più celebri della fine degli anni Sessanta, composto da E. Clapton (n. 1945, voce e chitarra), J. Bruce (1943-2014, voce e basso) e G. Baker (1939-2019, batteria). Con i tre [...] (1968), i C. attualizzarono il blues, introducendovi influenze pop-rock, e lo diffusero tra il grande pubblico in una forma aggressiva , con la chitarra di Clapton che, sull'esempio del jazz, si allontanava per lunghi tratti dal tema originale. La ...
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, Cantautore e compositore brasiliano (n. Santo Amaro da Purificaçao, Bahia, 1942). Cresciuto nell’ambiente della bossa nova, è stato tra i fondatori della corrente ‘tropicalista’, fondendo le musiche [...] popolari brasiliane con arrangiamenti raffinati in chiave rock e jazz, e conducendo una battaglia politica in prima persona per un rinnovamento culturale e musicale del suo paese. Fu esiliato a Londra per aver contrastato il regime dittatoriale. Tra ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche ( ...
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Musicista statunitense (n. Colfax, California, 1935). Ha studiato a San Francisco e all'università di Berkeley e soggiornò a Parigi, dove compì esperimenti di sincronizzazione e sovrapposizione di nastri; [...] negli stessi anni si avvicinò al jazz. Oltre allo studio del pianoforte e della composizione, si è dedicato all' un protagonista del periodo successivo a J. Cage e un precursore della minimal music, ha influenzato anche la musica pop e rock. ...
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Quartetto d’archi fondato nel 1973 dal violinista D. Harrington (con J. Sherba, H. Dutt e J. Jeanrenaud, poi sostituita da J. Culp e successivamente da J. Zeigler). Il gruppo è noto per la vastità del [...] che va dalla musica del Novecento (da B. Bartok ad A. Webern), a quella contemporanea e minimalista (da J. Cage a S. Reich), alle composizioni scritte appositamente per il K. da autori come P. Glass, oltre a riproporre riletture jazz e rock. ...
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Gruppo rock britannico. Guidato dal cantante e bassista Sting, dal 1977 al 1985 ha saputo fondere reggae, jazz, funk, punk e world music in una miscela originale di grande successo, capace di creare [...] un nuovo filone musicale, la cd. new wave. Tra i successi: Roxanne (1978), Message in a bottle (1979), Every breath you take (1983). Nel 2007 la formazione si è ricomposta per intraprendere un tour mondiale ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] ad accostare, secondo le regole del contrasto o della fusione, suoni e linguaggi di matrice assai diversa: il jazz, la musica popolare, il rock. In questo continuo 'attrito dei contrari' risiede il motore estetico della musica di F., nonché la carica ...
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Murakami, Haruki
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Kyoto il 12 gennaio 1949. Considerato uno dei migliori rappresentanti della nuova generazione di scrittori emersa agli inizi degli anni [...] di un'integrazione, accettata senza problemi, della cultura americana (quella dei fast food, ma anche della musica jazz, pop, rock) nella vita quotidiana giapponese.
bibliografia
Kuroko Kazuo, Murakami Haruki to dōjidai no bungaku (Murakami Haruki e ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , venuti fuori dal generone che tra cantine e piccole balere incastrava serate dove jazz e melodie italiane si fondevano senza pudore con gli echi del rock’n’roll che ormai aveva conquistato la nascente generazione dei ‘giovani’. Alla batteria ...
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Rafelson, Bob (propr. Robert)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 febbraio 1933. Arrivato a Hollywood nella seconda metà degli [...] i suoi primi film, Head (1968; Sogni perduti), sul gruppo rock The Monkees, destinato a diventare un cult movie, e The king in un rodeo, poi come scaricatore di porto e batterista jazz. Dopo aver frequentato il Dartmouth College, lavorò come deejay ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...