Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] Run DMC, duo newyorkese protagonista di una fusione tra rap e rock che, grazie alla collaborazione con gli Aerosmith per il brano Walk e i primi anni Cinquanta del 20° sec., pezzi di jazz divenuti standards. Per ogni brano si ha poi una grammatica di ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una grande varietà di forme e tecniche a seconda dei periodi storici ... ...
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Musica
Alessandra Fiori
È fatto assai singolare che l'unica testimonianza musicale riconducibile a Federico II, peraltro senza alcuna garanzia di legittimità, provenga da un manoscritto italosettentrionale, forse padovano ‒ Parigi, Bibliothèque Nationale, Nouv. acq. fr. 6771 (ms. Reina) ‒, posteriore ... ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza del parlato. A dispetto della sua presunta asemanticità, infatti, la m. ha svolto nel cinema ... ...
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Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione del linguaggio musicale nelle sue diverse forme e significati ha trovato trattazione sistematica nell'Enciclopedia ... ...
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P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria è derivato il significato corrente del termine, che designa l'arte del suono, e da questo significato ... ...
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musicale [agg. Der. del lat. musicalis, da musica "musica", che è dal gr. moysikè (téchne) "(arte) dei suoni"] [ACS] Acustica m.: parte dell'acustica che s'occupa dei suoni m., cioè dei suoni utilizzati nell'arte della musica: v. acustica musicale. ◆ [ELT] [ACS] Segnale m.: il segnale elettrico in cui ... ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio musicale con il mondo delle relazioni sociali appare problematico, sotto altri si presenta ... ...
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Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli anni Settanta i musicisti che continuano a far parlare di sé, sul piano internazionale, sono in genere ... ...
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Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni estetiche. 5. Problemi sollevati dalla teoria dell'informazione. 6. Musica e psicologia. 7. Lineamenti di ... ...
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(XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372; III, 11,p. 186)
Leonardo Pinzauti
Se il primo decennio del dopoguerra significò, in gran parte di Europa e nella cultura musicale occidentalizzante, una vastissima legittimazione della tecnica dodecafonica, e delle sue conseguenze più radicali che facevano soprattutto ... ...
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(XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi della corrente dodecafonica, cui aderiscono, con maggiore o minore rigore, musicisti anziani e giovani. In ... ...
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(XXIV, p. 124)
Fredegando d'Anversa
Il quindicennio 1934-49, per la sua posizione di mero prolungamento e sviluppo (talora di seppellimento) delle tendenze affermatesi nel quindicennio 1910-25, offre finalmente una prospettiva sufficiente a orientarsi in esse: prospettiva la cui prima conseguenza ... ...
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Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero nel loro tempo una incontrastata egemonia, in forza di quelle forme contrappuntistiche dotte ... ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sintassi e si apre a ogni forma di intertestualità, dal linguaggio del rock a quello dei fumetti o del mondo del calcio. Ne sono un sapienza ritmi verbali mutuati dalla sintassi del jazz e del blues (Jazz, 1992). E ugualmente affascinate dall'incanto ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] una sorta di parafrasi delle movenze tipiche dei musicisti jazz ‒ che attraverso Bob Fosse (Cabaret, 1972; All that jazz, 1979, All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) condurrà all'avvento del rock (The Rocky horror picture show, 1975, di Jim Sharman ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] sempre più accentuato a un’impronta di tipo pop-rock per unificare tutto il materiale utilizzato. Ancora, la un’ingannevole definizione di generi musicali, come già si è detto, il jazz è oggi rimasto un luogo in cui né l’uso della tecnologia, ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] crisi, sono la spia del conflitto tra le ragioni creative del jazz e quelle consolatorie della canzone. Il tema di New York, caratterizza il cattivo musical. Si rivela c.-azione la scatenata Rock around the clock, del leggendario Bill Haley e dei suoi ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] m. europea mostrava in molti casi l’influenza del jazz e del music-hall. Il serialismo rigoroso di Webern di F. Zappa, ammiratore di E. Varèse, autore di pezzi che mescolano rock e blues e fautore di collaborazioni colte con P. Boulez. Notevole è ...
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Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] seguenti, il repertorio k. sopravvisse, spesso con difficoltà, nella pratica dei musicisti ebrei, con reciproche influenze con il rock, il blues, il jazz. Infine, sull’onda del fenomeno della world music, si è diffuso anche in Europa.
La musica k ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] revolution: 1770-1870, Chicago 1977.
S. Frith, The sociology of rock, London 1978 (trad. it. Milano 1982).
Arnold Schönberg, Wassily a punto, un metodo indifferentemente applicabile a un brano di jazz, a un rāga e a una sinfonia di Mozart; in ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] che anche il primo film sonoro della storia, The jazz singer (1927; Il cantante di jazz), per la regia di A. Crosland, è tratto da A. Parker nel 1991, che seguiva le avventure di un gruppo rock, e poi The snapper (1993) e The van (1996; Due sulla ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...