Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] a m. africana), o l'interesse per la composizione di musicisti come A. Braxton, al confine tra jazz e m. colta europea. Il jazz-rock (o fusion), battezzato da Davis sul finire degli anni Sessanta, ha esercitato un'influenza decisiva nell'abbattimento ...
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La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] l’anno successivo uscì il primo film sonoro: Il cantante di jazz di A. Crosland, con la c. incisa sul bordo della Barabba (1962). Con Easy Rider (D. Hopper, 1969) il rock fa la sua apparizione nella musica da film. Ha inizio la commercializzazione ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] o ensemble strumentali. Automatismi esecutivi quali accompagnamenti ritmici e armonizzazioni secondo predefiniti stilemi di genere (pop, rock, jazz ecc.) o anche dispositivi in grado di rettificare l’imperfetta intonazione di un cantante forniscono ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] parlare, a rigore, solo in relazione al free-jazz che rifiutava l’adozione di qualsiasi riferimento armonico o i. è presente anche in altre forme musicali (pop, rock ecc.).
È chiamata improvviso una composizione strumentale, prevalentemente pianistica ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la fonte d'ispirazione dentro sé stessi e inserendo in queste nuove forme di danza i ritmi del jazz e i gesti delle tradizioni popolari.
Valzer, tango, boogie-woogie e rock and roll
Non si balla solo sul palco di un teatro! In ogni epoca del passato ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] colta prevedono l’utilizzo di montaggi e perfino nel jazz gli album pionieristici di Miles Davis (1926-1991) i disc jockey dei primi anni Cinquanta a determinare il trionfo del rock and roll e una risalita rapida delle vendite di dischi. Con ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...