Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. Java virtual machine). ...
Leggi Tutto
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] utilizzano il termine funzione quando viene restituito un valore, procedura negli altri casi. A volte (come in C o in Java) le procedure sono considerate un caso speciale di funzioni il cui valore di ritorno sia irrilevante.
Le procedure limitano la ...
Leggi Tutto
INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] protocolli siano resi disponibili su di un sito web.
Java deve la sua natura dinamica al fatto di essere un C+ +), oppure alla realizzazione di interfacce utenti (fra cui Java). La specifica di nuove applicazioni informatiche ha portato alla nascita ...
Leggi Tutto
virtual machine
Mauro Cappelli
Rappresentazione di un sistema di calcolatori e delle sue risorse secondo una visione ad alto livello di astrazione che privilegia solo quegli elementi che possono essere [...] VM. L’uso della macchina virtuale è oggi fondamentale per molti sistemi. In particolare, nel linguaggio di programmazione Java, il compilatore genera il proprio output in un linguaggio intermedio detto bytecode, le cui istruzioni sono eseguite dalla ...
Leggi Tutto
JIT
Mauro Cappelli
Sigla della locuzione inglese just in time, rappresenta una modalità di compilazione di tipo dinamico che consente di migliorare le prestazioni di linguaggi di programmazione che [...] approccio di compilazione dinamica viene implementato per es. da linguaggi come il Perl o Java. La maggior parte delle implementazioni della Java virtual machine sfruttano oggi il principio della compilazione dinamica.
→ Programmazione, linguaggi di ...
Leggi Tutto
codice sorgente
Mauro Capelli
Versione di un algoritmo scritta in un linguaggio di programmazione ad alto livello (ossia più vicino al linguaggio umano, tipicamente in pseudo inglese), le cui istruzioni [...] essere compilati. Vi sono poi linguaggi ibridi, che sfruttano le potenzialità di entrambi gli approcci: è il caso per es. di Java, che fa uso di un linguaggio intermedio detto byte code. Normalmente il codice sorgente è contenuto in più file e per ...
Leggi Tutto
interpreti
Mauro Cappelli
Programmi che eseguono la traduzione delle istruzioni dal linguaggio di alto livello al linguaggio macchina durante la fase di elaborazione. A differenza dei compilatori, che [...] . Il codice prodotto dalla prima fase di compilazione, che in alcuni linguaggi come Java è detto bytecode, è poi successivamente interpretato (per es., dalla JVM, Java virtual machine) e trasformato in codice oggetto. Si sfruttano in tal modo sia ...
Leggi Tutto
overloading
Mauro Cappelli
Caratteristica di un linguaggio di programmazione che consente a un oggetto di avere significati diversi a seconda del contesto. Con lo stesso nome di overloading (letteralmente, [...] inizializzare una classe con i valori iniziali desiderati. La proprietà dell’overloading, che rappresenta una forma di polimorfismo, è tipica dei linguaggi di programmazione orientati agli oggetti, come Java e il C++.
→ Programmazione, linguaggi di ...
Leggi Tutto
portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] la standardizzazioni sia ANSI sia ISO). Linguaggi non compilati ma interpretati o parzialmente interpretati, come Java, possono essere eseguiti in qualsiasi ambiente e non presentano pertanto problemi di portabilità.
→ Programmazione, linguaggi ...
Leggi Tutto
Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] applicata-sviluppo) si esplica su un arco temporale di qualche decennio (per es., il linguaggio di programmazione Java, oggi diffusamente utilizzato, si basa sui presupposti della programmazione a oggetti, che hanno avuto le loro origini negli ...
Leggi Tutto
VPN
(vpn, Vpn) Sigla dell’ingl. Virtual Private Network (rete privata virtuale), che indica un sistema in grado di creare, tramite Internet, una rete privata che collega i siti (o i servizi) utilizzati e il computer o lo smartphone dell’utente,...