Trovatore provenzale (sec. 12º), principe di Blaye, nella Saintonge, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni che lo rivelano gentile poeta d'amore; due celebrano un "amore di terra lontana", e da queste derivò la leggenda della sua passione ideale per la contessa Melisenda di Tripoli di Siria, che egli ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] con musica, vi sono Guglielmo IX duca d’Aquitania, JaufréRudel, Bernardo di Ventadorn (1130-1200 ca.), Peire Vidal (1183 piano di quei poeti provenzali, come per es. J. Rudel e Bernardo di Ventadorn, che rifiutavano polemicamente le acrobazie ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] e satirici, fu il sirventese (➔).
Di fronte all’ispirazione propriamente cortese, che si osserva, per es., nei versi di JaufréRudel, si afferma con Marcabruno e i suoi imitatori una vena scolastica non priva di sapore; ma l’innata tendenza verso un ...
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trovatòri e trovièri Poeti-musicisti attivi rispettivamente nella Francia merid., in lingua d'oc, e settentr., in lingua d'oïl, dalla fine dell'11° alla fine del 13° secolo. Solitamente di nobile famiglia, [...] più importanti trovatori di cui si sono conservate anche le musiche vi sono Guglielmo IX duca d'Aquitania (1071-1127), JaufréRudel (morto prima del 1164), Bernard de Ventadorn (1130-ca. 1200), Peire Vidal (1183-1204), Rambault de Vaqueiras (ca. 1155 ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] i riscontri puntuali con i trovatori provenzali della fin'amor quali Folchetto da Marsiglia (il più imitato), Aimeric de Péguilhan, JaufréRudel e Rigaut de Barbezilh, per indicare solo i principali. Il rapporto con le fonti non è mai pedissequo: G ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] mediocri ripetitori degli spiriti e delle forme di quell'opera. Il serrato esame della debole tessitura del Consalvo (JaufréRudel, 1881)assommava questa reazione nei confronti del deteriore leopardismo che aveva fatto scuola. Associato al nome del ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] trobadorica provenzale, nel saggio sui canzonieri di Guglielmo IX di Poitiers e di JaufréRudel (Poesia e storia, I, Il più antico trovatore: Guglielmo IX conte di Poitiers; II, JaufreRudel, in Archivio st. ital., XCVI [1938], 2, pp. 3-63, 154-199 ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] nell’Ottocento nello schema 2ª 5ª 8ª («Dal Líbano tréma^e rosséggia / sul máre la frésca mattína»: inizio della ballata “JaufréRudel”, in Rime e ritmi di ➔ Giosuè Carducci). Adottato una volta da Dante (nella ➔ ballata «I’ vídi^a voi, dónna portáre ...
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trobar leu
〈trobàr lèu〉 locuz. provenz. ant. (propr. «poetare leggero»). – Lo stile agevole e piano di quei poeti provenzali (per es., Jaufré Rudel e Bernardo di Ventadorn) che rifiutavano polemicamente le complicazioni formali del trobar...