FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] toscani, lombardi, veneti e fiamminghi, soprattutto JanvanEyck e Rogier van der Weyden.
Secondo Vasari il F. iniziò Malatestiano, mostra un'evidente ripresa della tecnica di Rogier van der Weyden nell'emulazione dello scintillio della luce e del ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] operano una vera e propria rivoluzione. Il più noto è JanvanEyck, il quale dipinge ritratti di tre quarti (cioè col soggetto degli uomini.
Il ritratto nell'arte contemporanea
Per Vincent van Gogh, grande pittore del secolo 19°, ritrarre sé stesso ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] Aragona jacomart Bai;o, sia, ancora, la sollecitante presenza di opere dei più noti maestri.fiamminghi, JanvanEyck, Rogier van der Weyden, che Alfonso d'Aragona raccoglieva con grande interesse. Un contesto dunque di preminente accento oltremontano ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , Giovanni di Arrigo Arnolfini, prima del 1434; questa infatti è la data segnata sul quadro dipinto per loro da JanvanEyck, e attualmente conservato alla National Gallery a Londra col titolo Ilcambiatore e sua moglie. Giovanna seguì le fortune del ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Botticelli nello stesso Museo, ma ritenuto di Filippo Lippi; una Madonna col Bambino e angeli, pure agli Uffizi, passata come di JanvanEyck e ora assegnata a Hans Memling (Borroni Salvadori, 1974, p. 49). Tra le opere messe in mostra c'erano anche ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] da Alfonso che possedeva nelle sue collezioni, tra l'altro, un dipinto dal tema analogo: il celebre trittico Lomellino di JanvanEyck che su uno dei pannelli raffigurava un S. Gerolamo nello studio. IlF. aveva potuto inoltre ispirarsi al dipinto con ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] stesso Pasqualino il S. Girolamo nello studio, oggi alla National Gallery di Londra, sulla cui paternità è incerto tra JanvanEyck, Hans Memling e Antonello da Messina, riferisce l'opinione di alcuni che "credono che la figura sii stata rifatta ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] trapela dal dipinto, la Collobi Ragghianti ha osservato che "non è al patrimonio di pitture esistente in Liguria, da JanvanEyck a Jan Massys, che si avvicina Simone, bensì a un'esperienza di opere e di maestri che presuppone una diretta conoscenza ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] spiccano ancora due vedute di F. Guardi, compaiono dipinti fiamminghi, come il Ritratto di gentiluomo di Anton van Dyck, la Crocefissione di JanvanEyck o il S. Gerolamo in un paesaggio di Joachim Patinier, accanto a molti esemplari di arredamento o ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] sugli arazzi commissionati dal papa a Bruxelles e destinati alla cappella Sistina, sulla paia d'altare dei fratelli Hubert e janvanEyck conservata nella cattedrale di Gand, sul cenacolo di S. Maria delle Grazie a Milano, dipinto dal Leonardo, e in ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
fine art
(fine-art) loc. s.le f. inv. Nella fotografia, genere e tecnica che mira alla qualità artistica e pittorica dell’immagine, anche tramite l’intervento delle risorse tecnologiche digitali; anche in funzione agg.le. ◆ Come alla Wannabee...