TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] è solo un’ipotesi (Campbell, 1998, pp. 194 s.; Galoppini, 2009, pp. 189-191) – in un celeberrimo ritratto di JanvanEyck, 1434) il tramite di un’alleanza importante con un’altra celebre casata lucchese.
La solidità delle fortune economiche, e la ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] maniera ancora eccezionale, nel sec. 15°, come testimonia il ritratto su tavola dei coniugi Arnolfini di JanvanEyck, dipinto nel 1434 (Londra, Nat. Gall.; Panofsky, 1953), interpretato come testimonianza pittorica della legittima celebrazione del ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] tradizione tedesca, fiamminga e borgognona, sia nell’ambito della scultura (Claus Sluter), sia in quello della pittura (JanvanEyck, Roger van der Weyden). Nei gruppi del M. tale composto di influenze trova un punto originale di fusione grazie alla ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] Piemonte e Provenza. Già il Troescher ha segnalato come il C. a Briga mostri di conoscere il Giudizio finale di JanVanEyck (Metropolitan Museum di New York) o un'opera similare, ma è un indizio ancora troppo limitato. È forse necessario ipotizzare ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] 1450 anche Antonello da Messina.
La formazione di C. dové avvenire sulla base delle interpretazioni borgognone-provenzali della pittura di JanvanEyck, e si può ritenere che avesse luogo fra il 1438 e il 1442 nella cerchia di Renato d'Angiò, quando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] Messina e Napoli
Stando a Giorgio Vasari, Antonello da Messina apprende la tecnica della pittura a olio direttamente da JanvanEyck. Questi muore nel 1441, ed è impossibile che Antonello ne frequentasse la bottega a Bruges; inoltre, la sua perizia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] e con Roma.
Il ritratto in Italia
Diverso il discorso per quel che riguarda l’Italia. Il fascino della pittura di JanvanEyck, e dei “ponentini” in genere, s’insinua rapidamente presso le scuole artistiche della penisola, portando con sé l’interesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] , sulla cui scena si impongono, per primi, il Maestro di Flémalle (da identificare con il pittore Robert Campin) e JanvanEyck. In modo simile a quanto avviene a Firenze negli stessi anni, la pittura di questi due maestri fiamminghi rompe con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Bruegel è legata alla rappresentazione del mondo contadino, un mondo che indaga [...] in modo fondamentale dai disegni di tutti i suoi precursori. Carel van Mander, il primo biografo di Bruegel, parlando dei paesaggi alpini all’età dei fratelli De Limbourg, prima che JanvanEyck introducesse una pittura di spirito umanistico. In esse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] , nel 1461, scopre attraverso il pittore Donato de’Bardi i riflessi della pittura fiamminga, con esiti paralleli a quelli di JanvanEyck e Dierik Bouts, come è evidente nella Madonna con il Bambino e un Angelo (Firenze, Uffizi).
A Milano è coinvolto ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
fine art
(fine-art) loc. s.le f. inv. Nella fotografia, genere e tecnica che mira alla qualità artistica e pittorica dell’immagine, anche tramite l’intervento delle risorse tecnologiche digitali; anche in funzione agg.le. ◆ Come alla Wannabee...