Economista olandese (L'Aia 1903 - ivi 1994). Al suo nome sono legate le indagini sulle reciproche influenze dei vari fattori ritenuti cause delle crisi, indagini condotte col complicato metodo della correlazione multipla. Per aver l'elaborazione e l'applicazione di modelli dinamici all'analisi dei processi economici ricevette con R. Frisch il premio Nobel per l'economia (1969).Tra le sue opere principali: ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] globale (il mondo) e quello locale (gli Stati nazionali).
a) Governo e governabilità a livello globale
Già nel 1962 JanTinbergen, premio Nobel per l'economia, sosteneva la necessità di aprire gli occhi sulle catastrofi prevedibili e di affidare a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] da Adam Smith passa per John S. Mill, Alfred Marshall, Arthur C. Pigou e John M. Keynes, per arrivare a JanTinbergen, John R. Hicks, James E. Meade e James Tobin. Egli fece propria una concezione del progresso della scienza economica come risultato ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] . Il terzo, scritto nel 1976 dal premio Nobel per l’economia JanTinbergen, affrontò il tema dell’ineguaglianza nel mondo. Peccei concordava con le conclusioni di Tinbergen che per ridurre i divari si dovesse cambiare la governance mondiale, ma ...
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STONE, John Richard Nicholas, Sir
Claudio Sardoni
Economista britannico, nato a Londra il 30 agosto 1913, morto a Cambridge il 6 dicembre 1991. Diplomatosi alla Westminster School, iniziò a studiare [...] (1971); Personal spending and saving in post-war Britain, in Economic structure and development: Essays in honour of JanTinbergen (1973); Balancing the national accounts: the adjustment of initial estimates, in Demand, equilibrium and trade, a cura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] nazionalizzate molte importanti industrie. Nei Paesi Bassi fu istituito un Ufficio centrale per la pianificazione, affidato a JanTinbergen. Nell’occasione della discussione del 9 maggio, Pajetta propose anche di sostituire la parola dirigere con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] dello sviluppo: Arthur Lewis, Paul Narcis Rosenstein-Rodan, Hollis B. Chenery, Gardner Ackley, Gunnar Myrdal, JanTinbergen, direttamente o indirettamente, sono interlocutori, a volte amministratori della SVIMEZ e delle politiche della Cassa per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] il primo modello dinamico volto a dare conto del funzionamento di un’intera economia nazionale: quello sviluppato da JanTinbergen per la Dutch economic association. L’economista olandese, prendendo in prestito il principale suggerimento di Frisch, l ...
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