Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] innovazioni nella fonetica, nella grammatica e nel lessico. Notevole importanza nella storia della lingua ebbe la riforma ortografica di JanHus nel 15° secolo.
L’inizio della cultura ceca si fa coincidere con la conversione delle società ceche e ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] del 1356 garantì la sovranità dei re di Boemia.
Dopo questo periodo aureo, l’azione di riforma religiosa intrapresa da JanHus e il conseguente nascere di una forte coscienza nazionale boema e di un’opposizione culturale e politica dell’elemento ceco ...
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Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] 'uomo. Concetti analoghi, e l'esaltazione del valore della religione nella lotta politica, erano esposti in due opere nel 1896, JanHus e Karel Havlíček. Nel 1900 M. fondò il Partito realista, divenuto nel 1905 Partito ceco del popolo; rieletto al ...
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Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, [...] Veliký ("Procopio il Grande", 1953); Tábor v husitském revolučním hnutí ("Tabor nel movimento rivoluzionario hussita", 2 voll., 1956); JanHus (1964); Jiří z Poděbrad ("Giorgio di Poděbrady", 1967). Tra le altre opere: Tyrolská selská válka a Michael ...
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Storico e diplomatico cecoslovacco (n. Černochov 1880 - m. 1958); prof. di storia generale a Praga (dal 1918); ministro a Roma (1920), poi a Rio de Janeiro e a Madrid. Opere principali: Mistr Matěj z Janova [...] Matteo di Janov e maestro Giacomo di Stříbro", 1905); Jindřich IV a Rudolf II ("Enrico IV e Rodolfo II"; 1907), Mistr JanHus ("Maestro Giovanni H.", 3 voll., 1923, 1927, 1931); La Cecoslovacchia e l'Italia (1926); Le origini diplomatiche dello stato ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] avanzate in precedenza da John Wycliffe e dal boemo JanHus, nel solco, almeno in parte, della tradizione ereticale ossa, riesumate per l'occasione, di Wycliffe, e di Hus, bruciato vivo, non sarebbero bastati a risparmiare al papato, che ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] beni e delle stesse donne, i seguaci dalle tendenze radicali dell'inglese John Wycliffe (c. 1320-1384) e del boemo JanHus (c. 1369-1415). Un particolare significato va attribuito al movimento rivoluzionario dei Taboriti, i quali nella prima metà del ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] di lui in tutta la cristianità. La predicazione della crociata a Praga, nel maggio 1412, provocò un violento attacco di JanHus contro le bolle pontificie. L'episodio, al quale fece seguito la condanna a morte di tre giovani che avevano contestato ...
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Sigismondo Imperatore del Sacro romano impero
Sigismondo
Imperatore del Sacro romano impero (Norimberga 1368-Znojmo 1437). Figlio di Carlo IV, ereditò il margraviato di Brandeburgo che avrebbe poi ceduto [...] . Fu incoronato re d’Italia (1431) e, nel 1433, imperatore da papa Eugenio IV. Avversato dai boemi per aver consegnato JanHus al concilio tardò molto ad acquisire la corona di Boemia che gli spettava dalla morte di Venceslao (1419); dopo aver ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e, in Boemia, le dottrine radicalmente riformatrici di JanHus, nonché un vasto movimento spirituale e politico in dalle rivolte religiose e politiche di Wyclif e dei lollardi, di Hus e dei taboriti, tutti segni di un dissenso religioso sempre più ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...
o sancta simplicitas!
‹... simplìčitas› (lat. «o santa semplicità!»). – Espressione che, secondo una leggenda, il riformatore religioso boemo Jan Hus (1369 - 1415) avrebbe pronunciato vedendo un contadino (o una vecchierella) aggiungere, per...