Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] fatte di pennellate veloci, alla serie Coriandoli o alle opere degli anni Ottanta, dense di riferimenti non solo figurali (A JamesJoyce, Omaggio a Munch, del 1984; L'entrata di Cristo a Bruxelles, del 1985; Don Chisciotte, Dal giudizio universale, I ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] attraverso una sorta di democratizzazione imposta dalla cultura anglosassone, nello stile, per esempio, delle epifanie delineate da JamesJoyce. La terribile capacità di mescolare l'insulso, il privato più marginale e casuale con riferimenti a grandi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] sollecitazione linguistica volta a esplorare l'Io più interno, nessun dubbio che l'iperbole ne vada riconosciuta nell' Ulysses di JamesJoyce (scritto dal 1914 al 1921, pubblicato per intero nel 1922), forse il libro più decisivo di questo secolo, di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] effetto della risonanza europea delle opere di M. Proust e J.Joyce. Con I. Svevo (pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz), il 1950, nella quale si segnalano i più disparati recuperi (da H. James a De Roberto) a opera di G. Bassani, C. Cassola e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Nel 1619-20 sei canzoni storiche russe sono trascritte per R. James, uno degli ambasciatori inglesi inviati da Giacomo I allo zar Michele e strutturale che lo ha fatto paragonare a J. Joyce.
Il simbolismo russo, ricco di personalità diverse, dopo ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] e mondo reale (in armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismo ontologico furono gli esiti più ideali del n. sono da cercare in M. Proust, J. Joyce, I. Svevo, L. Pirandello non meno che nei romanzieri russi ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] agnosticismo. Mancano le personalità prepotenti che - come al tempo di Joyce, di Yeats e del primo Eliot - possano costituire la e Thackeray e il nuovo vigore dell'influsso di Proust, James e Kafka - che hanno contribuito a modificare notevolmente le ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...