Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] loro insegnamenti collegialmente. In genere, un maestro formatosi in un monastero s'inchinava con gratitudine a un solo guru.
Jainismo
I monaci jaina avevano l'obbligo di studiare e memorizzare parte del corpus tradizionale, almeno prima che i testi ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] del brahmanesimo più antico, e, nel VI-V secolo a.C., essi diventano uno degli elementi fondanti del buddhismo e del jainismo. Il termine sanscrito è ahimsā, espressione che, nella tradizione sia buddhista sia jainica, significa 'non far del male ad ...
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brahmanesimo
L’insieme di valori culturali, credenze religiose e istituzioni sociali e politiche che ha caratterizzato la fase di consolidamento della civiltà in India, fino all’epoca della diffusione [...] individualistiche mirate all’ottenimento immediato della rescissione dai legami con il mondo, come per es. il buddhismo e il jainismo. Più in generale, il b. generò nel corso dei secoli particolari istituzioni atte a realizzare il dharma (l’esistente ...
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YAΚṢA
G. Kreisel
Nome sanscrito maschile con il quale si indicano esseri per metà demoniaci e per metà divini della mitologia indiana. Gli y., sotto forma di spiriti, erano considerati abitatori di [...] la funzione di servitori soprannaturali e sedevano sull'ultimo gradino del trono del Jina. Come era già accaduto nel buddhismo, anche il jainismo riuscì a legare a sé i seguaci del culto degli yakṣa.
Bibl.: R. P. Chana, Four Ancient Yakṣa Statues, in ...
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VAHANA
G. Kreisel
Nome sanscrito neutro (lett. «cavalcatura», «veicolo») con il quale si indicano, nella mitologia e nell'iconografia indiane, quegli animali che assolvono la funzione di simbolo e veicolo [...] altrimenti identico, ci si servì del v., il makara per Gangā e la tartaruga (kurma) per Yamunā.
Nel buddhismo e nel jainismo il leone venne utilizzato come animale regale sui troni dei santi. Nel corso dell'età gupta furono introdotti diversi v. per ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] ricordare i parsi, nel Gujarat e in particolare a Mumbay, e i jain (0,4%), seguaci della religione jaina (➔ jainismo), sorta più o meno contemporaneamente al buddhismo.
La storia economica indiana fu segnata a lungo dal rapporto di scambio ineguale ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] attuò una politica persecutrice, della quale soffrirono gli effetti soprattutto il buddhismo, del resto già in decadenza, il jainismo e i Sikh. Nei riguardi del cristianesimo, i dominatori musulmani si mantennero indifferenti, quando i convertiti non ...
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SVASTICA (dal sanscrito su "bene", as "essere", nel senso beneaugurante di "salute"; fr. croix gammée; ted. Hakenkreuz; ingl. fylfot)
Piero BAROCELLI
Nicola TURCHI
È un segno grafico raffigurante una [...] simbolico.
Il significato solare della svastica è evidentissimo in India dove si trova, nelle figurazioni, al posto del sole. Jainismo e buddhismo l'hanno ugualmente in onore. Nel Tibet i lama rossi della setta Bon hanno adottato una svastica con ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] sua forma attuale fu fissato, sostanzialmente, a quanto pare, verso il 1300 e si cominciò a stampare nel 1700.
Jainismo. - Il jainismo, che al pari del buddhismo nega l'autorità del Veda ed è fuori della tradizione brahmanica, ha anch'esso (oltre ...
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Uno dei più grandi pionieri degli studî indologici. Nato a Londra il 15 luglio 1765, si recò, a 17 anni, in India, ove rimase quasi ininterrottamznte sino al 1814, ricoprendo varî uffici, specialmente [...] sui commenti, con profondità e competenza pur oggi ammirabili, i sistemi filosofici ortodossi e gli eretici (Indian Sectaries: Jainismo e Buddhismo). Durante la lunga sua permanenza in India, il C. riuscì pure a mettere insieme una preziosa raccolta ...
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giainismo
(o jainismo) s. m. [der. del sanscr. janī «dottrina dei jaina», cioè dei «seguaci del jina» (termine che significa propr. «vincitore», ed era l’appellativo di ciascuno dei ventiquattro maestri di questa dottrina)]. – Religione indiana...