MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] casi però un secondo nome è adottato per i rapporti col mondo ellenistico-romano; mentre Levi e Matteo (etimologicamente: "dono di Jahvè") sono ambedue ebraici. Vedi però anche I Maccabei, II, 2-5, per i figli di Mattatia; Giuseppe-Barnaba, in Atti ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] figli vi diranno: Che significato ha per voi questo rito? Voi risponderete: È il sacrificio del "passar oltre" (pasqua) per Jahvè, il quale passò oltre dalle case degl'Israeliti in Egitto, allorché percosse l'Egitto, e preservò le nostre case" (Esodo ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] Marduk, dio solare, con i mostri del caos. Un riflesso di questo mito può essere visto in quei passi dell'Antico Testamento, dove Jahvé, creatore del mondo, è il domatore dei mostri d'abisso; ma non è detto che tali mostri faranno un ultimo conato di ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] ultimi a far ardere con l'aiuto di Baal, senza fuoco, le carni di un bue immolato. Alle vane litanie degl'idolatri rispose la preghiera di Elia a Jahvè, che, facendo cader fuoco dal cielo, consumò la vittima, la legna e l'altare; il popolo gridò ...
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OSEA (ebraico Hōsha‛a; i Settanta ‛Ωσηέ; la Volgata Osee)
Giuseppe ROSSI-DORIA
Nome, oltreché di varî personaggi biblici di minore importanza, del profeta autore del libro che occupa il primo posto nella [...] altri passi della Bibbia (probabilmente dall'intero Cantico dei Cantici; v.) risulta che era frequentissimo rappresentare i rapporti fra Jahvè e la sua prediletta nazione d'Israele come i rapporti fra uno sposo e una sposa. Questo matrimonio mistico ...
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Nome di molti personaggi della Bíbbia, di cui i principali sono i seguenti:
1. Il re di Giuda, figlio di Amasia: è chiamato A. in IV [II] Re, XIV, 21; XV, 1-27; I Cronache, XII, 12; ma è più noto sotto [...] " (Tobia, V, 13, 18). Ambedue i nomi infatti hanno un significato etimologico, che si prestava bene a un simbolo: Azaria = "Jahvè soccorre" (v. anania, 2).
Bibl.: Cfr. l'elenco Azariah e Azarias, in Hastings, A Dictionary of the Bible, I, Edimburgo ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] Isaia, LIII, 1-11, con la descrizione del "Servo di Jahvè", il prototipo di Gesù; 2. mostrando che il sacrifizio di Cristo di latte, olio, vino: la libazione d'acqua fatta da David a Jahvè (II Samuele [Re], XXIII, 16) fu più un atto di devozione ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] significato del sabbato per gli Ebrei è spiegato in Esodo, XXXI, 13-17 (cfr. XX, 11, ecc.): esso consiste nel fatto che, come Dio Jahvè ha fatto il cielo e la terra in sei giorni e al settimo "cessò e si riposò", così i membri di quella nazione che è ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] è quello di qadosh. La fonte della sacralità è lo stesso Jahvè: le cose divengono, di conseguenza, sacre in seguito a un intervento santità o sacralità trasmesse alle cose o agli uomini da Jahvè sono state create da Dio, non fanno parte, cioè ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] per la risonanza che ha persino nella letteratura italiana. La parola ṣebā'ōt (plurale di ṣābā' -. ordine, schiera) nel nome divino "Jahvè ṣebā'ōt" dal traduttore d'Isaia, che l'usa più di 50 volte; è semplicemente trascritto sabaoth, e di lì passò ...
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profezia
profezìa s. f. [dal lat. tardo prophetïa, gr. προϕητεία, der. di προϕήτης «profeta»]. – 1. Predizione di eventi futuri, derivante da ispirazione divina, come tale presente in tutta la storia delle religioni; nell’ambito della tradizione...