IERODULO (gr. ἱεροδοῦλος, da ἱερός "sacro" e δοῦλος "schiavo")
Umberto Fracassini
Nome dato nell'antichità agli schiavi, divenuti tali per compra o conquista, ovvero volontariamente per l'adempimento [...] divina della natura. Si diffuse anche tra gli Ebrei, dopo il loro stabilimento in Palestina, eccitando la reazione dei devoti a Jahvè e soprattutto dei profeti (cfr. p. es. Genesi, XXXVIII; Amos, II, 7; Osea, IV, 13); e dalla Fenicia si diffuse pure ...
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NAHUM (ebraico Naḥūm)
Giuseppe Ricciotti
Nome del profeta a cui è attribuito il piccolo libro che nella raccolta dei Profeti Minori (v. bibbia, VI, pp. 882, 884-5) occupa il settimo posto. Nulla si sa [...] in due parti: I-lI,1, 3; e II, 2, 4-III.
La prima parte, assai differente dalla seconda, descrive l'avanzarsi di Jahvè che viene a vendicare chi ha oppresso Israele, e a restaurare la sua nazione prediletta; questa parte non ha però nessun esplicito ...
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NEMBROD o Nembrot, Nembrotto (ebraico Nimrod, Volgata Nemrod)
Alberto Vaccari
Eroe dei primi tempi dopo il diluvio, secondo la Bibbia (Genesi X, 8-10) e ricordato dall'Alighieri in ognuna delle tre cantiche [...] (3° millennio a. C.).
Il v. 9: "Egli fu prode cacciatore innanzi a Jahvè (= in verità o in sommo grado?); e per ciò suol dirsi: prode cacciatore innanzi a Jahvè come N.", sembra una ripetizione, spiegata e motivata, del precedente v. 8. Ma quanto ...
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Re di Giuda per poco meno di tre anni, dal diciottesimo al ventesimo anno di regno di Jeroboam d'Israele, verso il 900 a. C. Era figlio di Roboam e della moglie favorita di costui, Maacha: questa donna [...] Re, XV, 3 si dice che A. "camminò in tutti i peccati di suo padre... e il suo cuore non fu perfetto verso Jahvè suo Dio", cioè che praticò l'idolatria; invece nel racconto di II Cron., XIII, Abia appare come uno zelante jahvista, fermo teocratico, e ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] che ha tratto dal suo costato, senza che peraltro la scena sia investita di una connotazione matrimoniale. In tali casi lo stesso Jahvè pone la mano sulla spalla di Eva e sembra spingerla verso Adamo (Bibbia di Viviano, dell'846 ca., Parigi, BN, lat ...
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MALEDIZIONE (dal lat. maledictio; fr. malédiction; sp. maldición; ted. Verfluchung; ingl. curse)
Raffaele Pettazzoni
È propriamente una parola o frase o formula, eventualmente accompagnata da un gesto [...] maledizione sotto il presidio della divinità: così, nell'antica religione di Israele, si ha la maledizione sottoposta alla volonta di Jahvè (cfr. l'episodio di Balaam, Numeri, XXII-XXIV). La maledizione può essere messa per scritto, e allora opera in ...
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IOACHIN (ebraico Yĕhōyakhīm e simili forme; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joachin, ma si trovano anche le forme invertite e abbreviate Jeconiah, Coniah)
Giuseppe Ricciotti
Penultimo re di Giuda, figlio [...] con onore (Geremia, LII, 31 segg.; II [IV] Re, XXV, 27 segg.).
Alcuni critici hanno pensato che l'innominato "servo di Jahvè" di cui si tratta nella seconda parte degli scritti di Isaia (v.) sia I., la cui infelice prigionia gli avrebbe creato come ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] ; per concludere infine che così "l'Uomo divenne un'anima vivente" (II, 7). Creato in tal maniera l'Uomo, la narrazione soggiunge che "Jahvè Dio piantò un giardino in Eden, ad Oriente, e vi pose l'Uomo che aveva formato" (II, 8), e ve lo pose "per ...
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TESTAMENTO, ANTICO e NUOVO
Giuseppe Ricciotti
. La Bibbia secondo il canone (v.) dei cristiani, è divisa in due grandi parti, chiamate rispettivamente Antico (o Vecchio) Testamento, e Nuovo Testamento [...] : l'antico "patto" o "alleanza", cioè l'Antico Testamento contiene gli scritti che ricordano e illustrano l'alleanza con cui Jahvé, Dio degli Ebrei, avvinse a sé in modo particolare la prediletta nazione d'Israele, di cui fu anche testimonio l'Arca ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] . Ma in seguito all'efficace azione dei Profeti essi giunsero a superare questa limitatezza di vedute e a riconoscere in Jahvè non già un dio tribale o locale, bensì l'autentico signore del mondo, che ha creato ogni cosa e che tutto governa secondo ...
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profezia
profezìa s. f. [dal lat. tardo prophetïa, gr. προϕητεία, der. di προϕήτης «profeta»]. – 1. Predizione di eventi futuri, derivante da ispirazione divina, come tale presente in tutta la storia delle religioni; nell’ambito della tradizione...