L'araba Aswān, in copto Suan, è l'antica Suenet (la Συήνη dei Greci), capoluogo della più meridionale delle provincie d'Egitto verso il Sūdān. La città attuale contava, secondo i risultati preliminari [...] XXIX, 10, visse nel sec. VI a. C. una colonia giudaica, e vi ebbe un tempio dedicato a Jahu (Jahvè). Nel periodo alessandrino il geografo cirenaico Eratostene, basandosi sulla distanza tra Alessandria e Siene, che era allora proprio sotto il tropico ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] passi delle Scritture (per es. Dn. 7, 10; 1 Re 22, 19; Ne. 9, 6; Sal. 103 [102], 21; 148, 2, dove Jahvè è definito come 'Dio degli eserciti celesti'). Infine nella riflessione di Bernardo di Chiaravalle (De consideratione ad Eugenium papam, V, 5-12 ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] l'appellativo stesso di "Signore" (κύριος) con il quale i traduttori greci della Bibbia avevano reso il nome sacro di Jahvè.
In ogni modo, questa corrente dottrinale sembra essere stata accolta da alcuni gruppi cristiani già fin da epoca abbastanza ...
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SETTIMANA SANTA
Nicola Turchi
. Detta anche maggiore (hebdomada maior), è quella che corre dalla domenica delle palme inclusa al sabato santo pure incluso, chiudendo così il periodo quaresimale e aprendo [...] di S. Maria Maggiore per la celebrazione della messa, durante la quale si legge una seconda profezia d'Isaia sul "servo di Jahvè", figura di Cristo umiliato per i peccati degli uomini, e la Passione secondo Luca.
Nel pomeriggio ha ora luogo la recita ...
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SAUL (ebraico, Shā'ūl, "domandato [a Dio]")
Giuseppe Ricciotti
Nome del primo re degli Ebrei, che regnò verso la seconda metà del secolo XI a. C.
Era figlio di Qish, la cui famiglia dimorava in Gabaa [...] , S. risparmiò parte della preda conquistata, che invece era stata in precedenza consacrata come ḥerem (sacrificio di distruzione) a Jahvè: lo sdegno di Samuele fu questa volta anche più grave, ed egli, pronunziata che ebbe la riprovazione di S ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] sia stato il criterio di distinzione, non è chiaro, ma, in genere, si può ritenere che fossero considerati impuri, cioè invisi a Jahvè, gli animali che presso altri popoli erano sacri agl'idoli, ovvero, come il serpe e altri rettili, ai morti e alle ...
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SCIAMANISMO
Gerardus van der Leeuw
. La parola e il fenomeno provengono dall'Asia, nelle cui contrade nordiche lo sciamanismo si presenta tuttora nella sua forma più caratteristica. Però esso non è [...] sciamanistiche. Ma anche i Berserkr germanici (i guerrieri che infuriano nelle battaglie), e gli eroi invasati dallo "spirito di Jahvè" dell'Antico Testamento, come Gedeone e Saul (che è messo tra i profeti) si ricollegano allo sciamanismo. Infine lo ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] la mano di Dio.La visione più difficile a essere rappresentata è quella con cui inizia il libro del profeta: Jahvè appare sostenuto da quattro esseri alati, ciascuno con faccia quadrupla di angelo, leone, aquila, bue, e da quattro ruote intersecate ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] le donne d'Israele intonarono in coro, al suono del tüph (tamburello), un cantico improvvisato da Myriam, sorella di Aaron, in celebrazione di Jahvè. In I Cronache (XV, 16-25; XVI, 6-7; XXV, 1-7) è illustrato con una certa ampiezza l'intervento dei ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] , in uso nella chiassosa festa dei Purīm, oltre ad esser privo d'ogni senso religioso, sino a non nominarvisi mai il nome di Jahvè, per cui il sinodo giudaico di Jamnia (90 d. C.) dubitò della sua canonicità, è molto più breve, escludendo il sogno di ...
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profezia
profezìa s. f. [dal lat. tardo prophetïa, gr. προϕητεία, der. di προϕήτης «profeta»]. – 1. Predizione di eventi futuri, derivante da ispirazione divina, come tale presente in tutta la storia delle religioni; nell’ambito della tradizione...