Scrittore francese (Bordeaux 1886 - Parigi 1925). Legato alla Nouvelle revue française (della quale avrebbe assunto la direzione nel 1919), vi pubblicò dal 1909 saggi di notevole acume critico su scrittori, pittori e musicisti, poi raccolti in Études (1911; trad. it. 1945). Alla sua lunga prigionia in Germania durante la guerra ispirò L'Allemand. Souvenirs et réflexions d'un prisonnier de guerre (1918); ...
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Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] (1925); L'art et la mort (1929); Les nouvelles révélations de l'être (1937). Ricca di notizie la sua Correspondance avec JacquesRivière (1927) e notevoli le Lettres d'A. A. à J.-L. Barrault (post. 1952); fondamentale per il teatro Le théâtre et ...
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Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] (De Baudelaire au surréalisme, 1933, trad. it. 1948; Paul Valéry et la tentation de l'esprit, 1946; Vérité et Poésie, 1964; Études sur JacquesRivière, 1972). Pubblicò inoltre alcuni testi autobiografici (Mémorial, 1965; Le sel et la cendre, 1970). ...
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Scrittore francese (n. La Chapelle d'Angillon, Cher, 1886 - m. in guerra 1914). Dopo una prima esperienza giornalistica, pubblicò il suo unico e breve romanzo, Le grand Meaulnes (1913), che ebbe un enorme [...] di amori e sogni giovanili. Alcune sue poesie e prose furono pubblicate postume (Miracles, 1924), come la sua interessante Correspondance, 1905-1914 (post., 1926-28), con il cognato JacquesRivière, e le Lettres à sa famille, 1905-1914 (post., 1930). ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] , sul Vaglio), ritenuti dal B. cattive traduzioni degli scrittori francesi Léon-Paul Fargue, Jules Laforgue, Henri de Regnier, JacquesRivière, in cui intervenne anche A. Gide. Questa acutezza fu dal B. messa a profitto anche per scoprire i valori ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] . 259-80; G. Fornasari, Il conclave perugino del 1304-1305, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 321-44; F. Valls-Taberner, Une lettre de Guillaume Durand le Jeune à Jacques II d'Aragon, in Obras selectas, IV, Barcelona 1961, pp. ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] ); G. U. Oxilia-G. Boffito, Un trattato inedito di E. Colonna, Firenze 1908; A. D'Alès, Jacques de Viterbe, théologien de l'Eglise, in Gregorianum, VII (1926), pp. 339-353; J. Rivière, Le problème de l'Eglise et de l'Etat au temps de Philippe le Bel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] abbastanza appropriato; le idee di Anne-Robert-Jacques Turgot e Verri sulle riforme economiche fondamentali erano sono le opere principali dei fisiocrati: Quesnay, Mercier de la Rivière, Le Trosne, Baudeau o Mirabeau, con l’unica eccezione della ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] V., in Arch. della Soc. romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 137-169; A. d'Alès, Jacques de Viterbe, théologien de l'Eglise, in Gregorianum, VII (1926), pp. 339-353; J. Rivière, Le problème de l'Église et de l'État au temps de Philippe le Bel ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] , il F. fu spinto in questa direzione da Jacques Tilly, l'abile ambasciatore ed agente propagandista francese insediatosi accusato di affamare la povera gente e di iminiserire le Riviere per egoismo municipalistico - affermando che in Francia tutti ...
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