Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] apparso come attore (nella parte di sé stesso) in Ghost dance (1983) di Ken McMullen, in D'ailleurs, Derrida (1999) di Safaa Fathy e in Derrida (2002) di Amy Z. Kofman e Kirby Dick.Di formazione fenomenologica, studioso di F. Nietzsche, M. Heidegger ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] , New York 2000.
J. Aumont, M. Marie, Écriture, in Dictionnaire théorique et critique du cinéma, Paris 2001, ad vocem.
JacquesDerrida. Le cinéma et ses fantômes, entretien recueilli par A. De Baecque, Th. Jousse, in "Cahiers du cinéma", 2001, 556 ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] per es., la filosofia delle immagini in movimento, le scienze cognitive, le teorie della 'decostruzione' ispirate da JacquesDerrida o la critica genetica o storica.
Cronistoria della nozione
Fu il linguista svizzero di lingua francese Ferdinand de ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] più diverse metodologie, da quelle strutturalistico-marxiste o di matrice psicoanalitica a quelle ispirate a Gilles Deleuze o a JacquesDerrida, si è anche misurato con le nuove problematiche della storiografia del cinema (ha curato le edizioni di ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] , nei suoi scritti ha esplorato il rapporto tra cinema e letteratura ispirandosi alla pratica della decostruzione teorizzata da JacquesDerrida.
Fin dai primi anni Settanta la sua ricerca si è inserita nel contesto degli studi semiologici sul cinema ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Bablet, E. G. Craig, Parigi 1962; Autori vari, Émile Jacques Dalcroze, l'homme, le compositeur, le créateur de la rythmique son double e sui Tarahumaras). Su Artaud, l'importante J. Derrida, La parole soufflée, in L'écriture et la différence, Parigi ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...