La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] il ruolo secondario dei termini di un racconto leggibile ai più vari livelli, polisemico e multimediale. Ma inventare, spiega JacquesDerrida (Psyché. Inventions de l’autre, 2 voll., 1987, 2003; trad. it. 2008) nel senso dell’esperienza del ‘trovare ...
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Architettura e condizione femminile
Margherita Petranzan
Una reale innovazione?
In questo inizio di secolo, momento storico governato da trasformazioni continue e inquietanti, sia all’interno delle [...] nuovo Guggenheim Museum (1997) di Frank O. Gehry è esploso in tutto il mondo un decostruttivismo (movimento teorizzato da JacquesDerrida e iniziato nel 1988 a New York con una mostra organizzata da Philip Johnson dove sono stati esposti progetti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] diviene produttivo di “differenza”; appare così evidente l’importanza di queste tesi per autori come Gilles Deleuze e JacquesDerrida.
Per quest’ultimo (La scrittura e la differenza, 1967; Della grammatologia, 1967) la decostruzione non mira tanto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] , rivelando un essere delle cose mobile, intrecciato e oscillante.
Sempre in area francese va ricordato JacquesDerrida, che ha cominciato a sviluppare la propria “decostruzione” della metafisica occidentale, ripercorrendo il tentativo husserliano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] sua matrice teorica e filosofica, sia di importazione europea. La figura chiave è quella del filosofo francese JacquesDerrida, che, nel suo Della grammatologia (1967), introduce il concetto di decostruzione come critica del logocentrismo, ovvero ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] per es., la filosofia delle immagini in movimento, le scienze cognitive, le teorie della 'decostruzione' ispirate da JacquesDerrida o la critica genetica o storica.
Cronistoria della nozione
Fu il linguista svizzero di lingua francese Ferdinand de ...
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democrazia
democrazìa s. f. – L’ultimo decennio del 20° sec., dopo il crollo del muro di Berlino (1989) e la caduta del comunismo sovietico (1991), era stato contrassegnato dai dibattiti sul modello [...] . it., 2003). Nell’elaborazione teorico-politica si è parlato, dopo il 2000, di d. ‘a venire’, secondo le tesi di JacquesDerrida, centrata non su un’identità ma su una costitutiva apertura alla differenza, alla contingenza, all’incontro con l’altro ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] alla pretesa del potere di possedere una lingua. «Non ho che una lingua, e non è la mia», scriveva JacquesDerrida, indicando la permeabilità, l’ospitalità, ma soprattutto l’impossibilità della lingua di essere posseduta davvero come propria, di ...
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geopolitica
geopolìtica s. f. – Il termine g. è oggetto di qualche confusione, dovuta al notevole successo nell’uso ma anche alla mancanza di strumenti intellettuali di valore universale per interpretare [...] e criticistica conquistava la geografia anglosassone a seguito delle riflessioni di filosofi francesi come Michel Foucault e JacquesDerrida. Negli ultimi anni la g. critica, il cui atto di nascita risale alla pubblicazione nel 1986 di ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] più diverse metodologie, da quelle strutturalistico-marxiste o di matrice psicoanalitica a quelle ispirate a Gilles Deleuze o a JacquesDerrida, si è anche misurato con le nuove problematiche della storiografia del cinema (ha curato le edizioni di ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...