Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da Salvator Rosa ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] importanti per la formazione del C., tanto da divenire suoi modelli, i paesaggi di Ph. Wouvermans e le "battaglie" di JacquesCourtois, detto il Borgognone.
Con tutta probabilità, dal 1752 al 1757 il C. dimorò a Dresda dove dette inizio al grande ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] opera fu, secondo il Tassi, la copia di una Battaglia di Alessandro Magno contro Dario eseguita nel 1647 da JacquesCourtois, detto il Borgognone, ospite allora di una famiglia bergamasca, e forse appartengono alla sua mano altri quadri di battaglia ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] da’ Senesi» (Lanzi, 1795-96, 1968, pp. 253 s.), presso la quale sostò in giovane età anche il celebre pittore francese JacquesCourtois detto il Borgognone (Mancini, 1617-21, I, 1956, p. 212; Chigi, 1625-26, 1939, pp. 303, 305, 307, 314; Ugurgieri ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] " e in uno del 1713 come del "Gratiani". Intorno a queste due opere, che rivelano una cultura figurativa oscillante fra JacquesCourtois e Salvator Rosa, si è così formato un nutritissimo catalogo, ancora lontano dall'essere completato in virtù della ...
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Pittore (Saint-Hippolyte, Franca Contea, 1628 - Roma 1679), fratello di Jacques. Stabilitosi a Roma (1639-40), fu alla scuola di Pietro da Cortona, ma anche attento all'arte del Bernini e di C. Maratta: [...] pitture nella tribuna e nella cappella del Sacramento in S. Marco; la Battaglia di Giosuè nel Quirinale; il Martirio di s. Andrea in S. Andrea al Quirinale; decorazione dell'abside della chiesa dell'Assunta ...
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COURTOIS, Jean-François (in Italia Giovan Francesco Cortese)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Figlio del mediocre pittore Jean-Pierre, nacque probabilmente a Saint-Hippolyte in Borgogna intorno al [...] questa città collaborò all'esecuzione di alcuni dipinti di Jacques per la chiesa di S. Orsola. Su richiesta casa in piazza di Spagna, Roma 1937, pp. 49-57 e passim; U.Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 593, sub voce Courtois, Jean Baptiste. ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] a Civray (dip. Vienne) e nella chiesa di Saint-Jacques a Aubeterre-sur-Dronne (dip. Charente; Castiñeiras Gonzá lez, . Faral, Recherches sur les sources latines des contes et romans courtois, Paris 1967; H. Kraus, The Living Theatre of Medieval Art ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] D. le sette immense tele, con figure dipinte da G. Courtois, tuttora conservate nel palazzo di via del Corso: sono paesaggi con avuto solo due allievi veri e propri, Crescenzio Onofri e Jacques de Rhoster; quest'ultimo, di Malines, coabitò col D. ...
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