Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da Salvator Rosa ...
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Pittore, nato nel 1621 a Saint-Hippolyte (Doubs), morto a Roma nel 1675. Condotto ancora giovinetto (1635) a Milano, servì per tre anni nell'esercito spagnolo disegnando fra marce e battaglie, sull'esempio [...] grande o piccola ne è priva.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (s. v. Courtois, Jacques). Alla ricca bibl. ivi citata, si può aggiungere P. Patrignani, Menologia di pie memorie d'alcuni religiosi della Compagnia ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] con Jan Glauber e Jean-François Millet, loro imitatori, e più ancora con Patel le Jeune, Étienne Allegrain, JacquesCourtois, Joseph Parrocel, copisti di questi imitatori che finirono col provocare una legittima reazione. Nel sec. XVII, i Paesi ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] Molteplici invece le fonti figurative: dalle battaglie di A. Tempesta a quelle di S. Rosa e del Borgognone (JacquesCourtois), ma anche la Battaglia di Anghiari di Leonardo. Dodici dei sedici fogli faentini furono pubblicati nel 1866 in riproduzione ...
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MEDICI, Mattias
de’.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1613 dal granduca di Toscana Cosimo II e da Maria Maddalena d’Austria.
Fu avviato alla carriera ecclesiastica molto giovane (ricevette [...] a New York, Collezione Spark), di Salvator Rosa (tra cui una Battaglia, ora a Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina), di JacquesCourtois e Livio Mehus. Di questi due ultimi artisti il M. era aperto estimatore e mecenate. Incoraggiò e sostenne in ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] importanti per la formazione del C., tanto da divenire suoi modelli, i paesaggi di Ph. Wouvermans e le "battaglie" di JacquesCourtois, detto il Borgognone.
Con tutta probabilità, dal 1752 al 1757 il C. dimorò a Dresda dove dette inizio al grande ...
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BASCHENIS, Evaristo
Luigi Angelini
Figlio di Pietro, nacque a Bergamo il 4 dic. 1617, studiò per diventare sacerdote, e contemporaneamente, per tradizione familiare, si dedicò al disegno e alla pittura. [...] opera fu, secondo il Tassi, la copia di una Battaglia di Alessandro Magno contro Dario eseguita nel 1647 da JacquesCourtois, detto il Borgognone, ospite allora di una famiglia bergamasca, e forse appartengono alla sua mano altri quadri di battaglia ...
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RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] di genere rinnovando l’eredità lasciata a Firenze dagli altri due specialisti ‘forestieri’: Salvator Rosa e JacquesCourtois (il Borgognone).
Per la sua personalità sempre propositiva Reschi ebbe un notevole successo nella Firenze tardobarocca ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] da’ Senesi» (Lanzi, 1795-96, 1968, pp. 253 s.), presso la quale sostò in giovane età anche il celebre pittore francese JacquesCourtois detto il Borgognone (Mancini, 1617-21, I, 1956, p. 212; Chigi, 1625-26, 1939, pp. 303, 305, 307, 314; Ugurgieri ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] " e in uno del 1713 come del "Gratiani". Intorno a queste due opere, che rivelano una cultura figurativa oscillante fra JacquesCourtois e Salvator Rosa, si è così formato un nutritissimo catalogo, ancora lontano dall'essere completato in virtù della ...
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