BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Maso da San Frìano e altri pittori dello Studiolo, che fu arricchito poi di un massimo di spirito e di eleganza da jacquesCallot.
Invece, nella decorazione pura, quella dei motivi a grottesche (che in realtà è la meno sopravvissuta della sua copiosa ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] presso la bottega dell'architetto granducale Giulio Parigi, negli stessi anni in cui questa fu frequentata da JacquesCallot ed Ercole Bazzicaluva. Sebbene tale affermazione sia di un certo rilievo, poiché indica alcuni riferimenti stilistici che ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] -67, p. 59; K. Andrews, National Gallery of Scotland. Catalogue of Italian drawings, Cambridge 1968, pp. 22, 23; E. Knab, JacquesCallot und sein Kreis (catal.), Wien 1968-69, pp. 224 s.; A. M. Petrioli Tofani, Feste e apparati medicei da Cosimo I a ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di stampe di M. G., Brescia 1921; A. Bertarelli - A. Monti, Tre secoli di vita milanese…, Milano 1927, p. 63; J. Lieure, JacquesCallot, Paris 1929, I, 2, p. 26; G. Nicodemi, Daniele Crespi, Milano 1930, pp. 105 s.; G.A. Dell'Acqua, Per il Cerano ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] genovese di S. Luca. Le acquisizioni dal severo linguaggio della pittura lombarda e dalle stilizzate cifre grafiche delle incisioni di JacquesCallot, studiate e tradotte in pittura nelle tre tele con Les misères et les malheurs de la guerre del ...
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SPINELLI, Giovan Battista
Irene Tedesco
– Nacque a Chieti probabilmente nel 1613 (Tiraboschi, 2004) da Sante Spinelli (si ignora il nome della madre).
La data di nascita è supportata da una dichiarazione [...] colse Walter Vitzthum nel 1966, Spinelli associa grande capacità inventiva a modelli di riferimento come Hendrick Goltzius e JacquesCallot, e ancora Luca di Leida, Heinrich Aldegrever, Albrecht Dürer, seppure questi ultimi più distanti dalle sue ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] finale con il balletto di ventiquattro cavalieri, divisi in quattro squadre: in questa stampa Alfonso, nella linea di JacquesCallot, focalizza l’attenzione sul balletto, senza però tralasciare il contesto in cui esso è ambientato, attribuendo a ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] XXIV vedute della città di Firenze e raffiguranti le feste cittadine. Essi si rifanno ancora alla lezione secentesca di JacquesCallot e sono antecedenti ai viaggi che Zocchi compì all’aprirsi del quinto decennio nell’Italia settentrionale e a Roma ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] stesso M. (Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi). L'anno seguente il granduca lo nominò "familiare di corte" insieme con JacquesCallot e Filippo Angeli (Filippo Napoletano).
Cicconi (p. 107) ha di recente proposto di anticipare intorno al 1617 la ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] F. a Roma. Della pala, distrutta nell'incendio che devastò la basilica nel 1823, rimane memoria in una incisione di JacquesCallot. Alla pala si deve forse collegare la Testa di giovane (Roma, Galleria Borghese), firmata e datata 1606, acquistata dal ...
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