Pittore (Saint-Hippolyte 1621 - Roma 1676). In Italia dal 1635, si formò sull'esempio di J. Callot e dei bolognesi, ma più a Roma, su quello di M. Cerquozzi e dei bamboccianti. È tra i più significativi [...] interpreti di scene di battaglia, in linea con la tradizione instaurata da A. Falcone e da Salvator Rosa ...
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Olimpiadi - Repertorio: OLIMPIADI ESTIVE
OLIMPIADI ESTIVE
ATENE 1896
ATLETICA
100 m maschile
1. Thomas Burke USA
2. Fritz Hofmann GER
3. Frank Lane USA
3. Alojz Sokol HUN
400 m maschile
1. Thomas [...] maschile
1. Eugène-Henri Gravelotte FRA
2. Henri Callot FRA
3. Periklis Pierrakos-Mavromichalis GRE
3. m siepi maschile
1. George Orton CAN
2. Sidney Robinson GBR
3. Jacques Chastanié FRA
4000 m siepi maschile
1. John Rimmer GBR
2. Charles ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Giavarina stampa nel 1728 in cinque volumi le opere del gesuita Jacques Sirmond e l'anno dopo l'intero Corpus Byzantinae Historiae, e possedeva una straordinaria raccolta di stampe (Rembrandt, Callot) e di disegni (153).
Un altro grande conoscitore ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] uniti nel titolo di un volume che il padre Jacques Gaultier, tra le sue opere di argomento religioso, a ricostruire la figura storica del D., poiché l'opera di Callot rappresenta un ballo carnevalesco, e non una rappresentazione teatrale, ed in ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] 1768 o poco più avanti. Essi recano pure la firma francesizzata in "Jacques Boselly" (spesso, ma dopo il 1798, unita a quella di " o sulle anse dei vasi e delle zuppiere ricordano certo il Callot, ma anche il Travi e il Magnasco; e quei paesaggetti ...
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Pittore e incisore (Lione 1596 - Parigi 1657). Allievo del padre François, pittore di origine fiamminga (m. Lione 1605), a Firenze (1619-23) S. lavorò per Cosimo II de' Medici soprattutto come incisore, [...] alla maniera di J. Callot. Dopo un lungo soggiorno a Roma (1623-34), lavorò per la corte di Parigi e per chiese di Lione e della provincia, riscuotendo successo anche per i suoi piccoli dipinti su pietre o marmi preziosi. L'influsso di N. Poussin, ...
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