PALMIERI, Pietro Giacomo
Chiara Travisonni
– Nacque a Bologna il 7 dicembre 1737 da Giovanni Battista e da Teresa Senegoni.
Dopo aver trascorso qualche tempo in Seminario a Bologna sotto la protezione [...] per il tramite di Graziani, Carlo Lodi e Bernardo Minozzi. Ai modelli contemporanei si affiancano quelli seicenteschi: Guercino, JacquesCallot, Stefano Della Bella, Nicolaes Berchem, come nei due trompe-l’oeil, datati 1766 (Dalmasso, 1972, p. 133 ...
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ROMAGNESI, Marc’antonio (Magnifico e Pantalone)
Leonardo Spinelli
– Capostipite di una longeva famiglia di comici dell’Arte, nacque a Ferrara alla metà degli anni Settanta del Cinquecento.
La prima notizia [...] il ritratto del Magnifico nelle Compositions de rhétorique (Lione 1601) di Tristano Martinelli, sia il Pantalone raffigurato da JacquesCallot intorno al 1620 nella raccolta di incisioni I tre Pantaloni.
Il figlio Agostino, così battezzato in omaggio ...
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PIGNONI, Zanobi di Francesco
Sara Mori
PIGNONI, Zanobi di Francesco. – Stampatore, libraio e musico attivo in Firenze nella prima metà del Seicento; non si conosce né il luogo né la data di nascita [...] Principe d’Urbino l’ottobre del 1616 di Andrea Salvadori, poeta e drammaturgo fiorentino, con 5 tavole incise da JacquesCallot, incisore francese attivo a Firenze sotto la protezione di Cristina di Lorena.
Con la chiusura dell’accomandita con i ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] da San Giovanni e M. Rosselli, assieme ad altri pittori toscani. Di rilevante interesse per i suoi rapporti con JacquesCallot è la testimonianza circa il disegno ad acquarello da lui eseguito per l'incisione (1620) della Fiera dell'Impruneta del ...
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CIAFFERI, Pietro
Marco Chiarini
Nulla si sa della vita di questo pittore, disegnatore e incisore, attivo nella prima metà del sec. XVII; né si hanno notizie della famiglia. Certo non fu figlio di Agostino [...] in Italia, Bologna 1935, pp. 332 s.; A. I. Rusconi, La Galleria Pitti, Roma 1937, p. 93, n. 448; E. Knab, JacquesCallot und sein Kreis (catal.), Wien 1968, p. 244; M. Chiarini, Artisti alla corte granducale (catal.), Firenze 1969, p. 22, n. 23; Id ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] e neppure i duchi d'Orléans: le condanne a morte di Jacques de la Marche e del Conte di Saint-Pol erano state di genere, come i fratelli Le Nain, gl'incisori come J. Callot e Abraham Bosse, restavano al difuori o in margine della cerchia classica; ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] d'un gruppo dipinto, precisamente intorno al 1572, da Jacques Porbus, e nel quale una compagnia di comici dell'arte libercolo pubblicato nel 1601; f) nei Balli di Sfessania del Callot (1622) l'abito rattoppato, pur non ricorrendo mai nelle figure ...
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LE NAIN (Lenain)
Jean Jacques Gruber
Casata di pittori. Dei tre fratelli, Antoine, nato a Laon circa il 1588, morto a Parigi il 25 maggio 1648, era il maggiore. Seguivano Louis, nato circa il 1593 a [...] Mariette avverte che i Le N. eccellevano nelle bambocciate (v.), termine coniato in Italia, e fu pure in Italia che il Callot (v.) creò le prime incisioni a soggetto contadinesco e picaresco; due pittori francesi, il Valentin e ancor più il Bourdon ...
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Pittore, nato nel 1621 a Saint-Hippolyte (Doubs), morto a Roma nel 1675. Condotto ancora giovinetto (1635) a Milano, servì per tre anni nell'esercito spagnolo disegnando fra marce e battaglie, sull'esempio [...] sia che egli inizialmente si formasse sull'esempio del Callot, sia che attingesse ai paesisti nostri della scuola Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (s. v. Courtois, Jacques). Alla ricca bibl. ivi citata, si può aggiungere P. Patrignani, ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] du Ruel o Ruellius (1516), da Sylvius (1548) e da Jacques Dalechamps (1558; 1587); in Italia da Marcello Vergilio (1518), da la vena principale sale verso il cuore e verso la testa. (Callot 1951, p. 137)
L'analogia che descrive Cesalpino, come si ...
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