SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] de la réalité et le cercle caravagesque de Rome. Réflexions sur l’atelier de S., in L’art en Lorraine au temps de JacquesCallot (catal., Nancy), Parigi 1992, pp. 60-68; S. De Vito, C. S.: i paesaggi in alcune fonti secentesche, in Studi per Pietro ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] Ostenda, destinati a decorare la villa medicea detta la Ferdinanda (oggi sede del Museo archeologico). Fu in contatto con JacquesCallot, al quale nel 1618 commissionò alcune copie di dipinti. Fu membro dell’Accademia Fiorentina dal 1581, e dal 1587 ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] coevi, tradiscono la conoscenza diretta del luminismo in chiaro di Orazio Gentileschi, del repertorio figurativo diffuso da JacquesCallot e da Filippo Napoletano e della pittura ‘a macchia’ di Guercino, come ben esemplificano, rispettivamente, la S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] a quelli creati a Firenze.
Il passaggio dal manierismo al barocco è ravvisabile in Toscana nei disegni per decorazioni di JacquesCallot e di Stefano della Bella o nei lavori in pietre dure eseguiti su progetti di Jacopo Ligozzi, dove gli ornati ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] di studiare e copiare direttamente capolavori antichi e moderni, nonché di entrare in contatto con maestri forestieri quali JacquesCallot, al quale nel 1614 era stata concessa come studio una delle camere adiacenti. Attendibile anche la notizia di ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] sulla base di una non dissimulata aderenza - da un punto di vista sia stilistico sia compositivo - ai modelli di JacquesCallot, le cui incisioni dovevano di certo circolare anche a Napoli; tale specializzazione limitò le sue possibilità di ergersi a ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] iniziati a questa data e interrotti solo dalla partenza del lorenese da Firenze nel 1621, alla morte di Cosimo II.
JacquesCallot, in questa prima fase fiorentina, si adattò al ruolo di incisore degli apparati inventati da Giulio Parigi, come era già ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] ,Princeton University, Princeton 1966, p. 30, n. 32; Victoria and Albert Museum, B. Reade, Ballet designs... (catal.), London 1967, n. 7; JacquesCallot und sein Kreis (catal. a cura di E. Knab), Wien 1968-69, pp. 35 s., 228; G. Gaeta Bertelà-A. M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Architetto, scenografo, connoisseur e uomo di teatro, introduce per la prima volta [...] dal ricambio continuo delle scene e dalla messa a punto di nuove tecniche. Le figure bizzarre di JacquesCallot che avevano avuto una diffusione europea attraverso le incisioni, costituiscono negli anni Trenta la fonte principale per la ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] presso la bottega dell'architetto granducale Giulio Parigi, negli stessi anni in cui questa fu frequentata da JacquesCallot ed Ercole Bazzicaluva. Sebbene tale affermazione sia di un certo rilievo, poiché indica alcuni riferimenti stilistici che ...
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