Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti del pensiero della "differenza".
Vita e pensiero
Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, dal 1984 è stato directeur d'études ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] (2009); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (2009); Ricostruire la decostruzione. Cinque saggi a partire da JacquesDerrida (2010); Filosofia per dame (2011); Anima e iPad (2011); Manifesto del nuovo realismo (2012). Curatore nel ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] structuralism, Ithaca (N.Y.) 1982 (trad. it. Milano 1988).
G.L. Ulmer, Applied grammatology. Post(e)-pedagogy from JacquesDerrida to Joseph Beuys, Baltimore (Md.)-London 1985.
P.A. Rovatti, Il postmoderno nella filosofia oggi, in Il Contributo, 1991 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] e della giustizia. Questa corrente di pensiero, che ha le sue radici nell'opera del filosofo francese JacquesDerrida, propone sia una metodologia ermeneutica sia un particolare modello etico ed ontologico per analizzare il problema della giustizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] nostalgia per la metafisica», segnando ormai un passo in più rispetto a Heidegger e Gadamer (ma anche rispetto a JacquesDerrida e Michel Foucault, e ancor più rispetto a Pareyson), fa registrare all’anagrafe filosofica un nuovo brand, allorché nel ...
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Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] , nei suoi scritti ha esplorato il rapporto tra cinema e letteratura ispirandosi alla pratica della decostruzione teorizzata da JacquesDerrida.
Fin dai primi anni Settanta la sua ricerca si è inserita nel contesto degli studi semiologici sul cinema ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] Francia va da Bataille attraverso Foucault sino a Derrida e si ispira alla riscoperta di Nietzsche avvenuta Kleine politische Schriften, 4 voll., Frankfurt a. M. 1981.
Hall, S., Jacques, M. (a cura di), New times: the changing face of politics in ...
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decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...