Incisore e disegnatore (Nancy 1592 o 1594 - ivi 1635). Nel 1607 cominciò a riprodurre all'incisione le opere dei grandi pittori. Nel 1608 si recò a Roma; dal 1611 fu poi a Firenze, dove, scegliendo l'acquaforte come mezzo più rispondente alla sua creatività, incise i suoi primi capolavori: Guerra d'amore, Guerra di bellezza (1616), i Capricci (1617), la Fiera dell'Impruneta (1620). Nel 1621 tornò a ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] , quella fiamminga, e favorisce l'uso dell'acquaforte. Ma la Francia ebbe allora una personalitá del tutto indipendente in JacquesCallot (1592-1635), il quale, se abbandonò il bulino per l'acquaforte, praticandola così come allora la praticavano il ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] prima e con gli Elzeviri nel secolo dopo. In Italia fiorì nel Seicento con l'acquaforte, specialmente per opera di JacquesCallot (v.) e Stefano Della Bella (v.).
Nel Settecento l'incisione in rame si afferma maggiormente, non limitandosi più alle ...
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NAPOLI
Anna Bordoni
Rosanna Cioffi
Teresa Giura
(XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, II, p. 375; III, II, p. 189)
La densità di popolazione in provincia di N. è la più alta d'Italia: 2576 ab./km2. [...] vedere: Le guide storico-artistiche della città di Napoli dal XVI al XX secolo (1992); Le incisioni di JacquesCallot nelle collezioni italiane (1992).
Grazie ai suoi rapporti con alcune università e importanti istituzioni culturali tedesche, con la ...
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Incisore al bulino e acquafortista pisano della prima metà del sec. XVII, lavorò specialmente a Firenze ove fu scolaro di Giulio Parigi. Buon imitatore del Callot e del Della Bella, incontrò il favore [...] tema, fu originale, più semplice di lui e pieno di brio e di buon gusto.
Bibl.: E. Meaume, Recherches sur la vie et les ouvrages de JacquesCallot, II, Parigi 1860, pp. 548-61; P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909. ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Maso da San Frìano e altri pittori dello Studiolo, che fu arricchito poi di un massimo di spirito e di eleganza da jacquesCallot.
Invece, nella decorazione pura, quella dei motivi a grottesche (che in realtà è la meno sopravvissuta della sua copiosa ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] la serie delle sedici incisioni commissionate nel 1614 da Cosimo II a J. Callot, raccolte sotto il titolo La vita di F. o Le battaglie dei Medici, pubbl. in JacquesCallot. Das gesamte Werk-Druckgraphik, a cura di Th. Schöder, München 1971, pp. 914 ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] modello pittorico, come mostrano il Trionfo della morte di Pieter Brueghel il Vecchio e le incisioni di JacquesCallot.
Settecento illuminista
Nel Settecento la scienza penalistica avvia un profondo rinnovamento nelle dottrine fondamentali e propugna ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] ", e vengono spesso indicate come immagini plausibili della maschera portata in scena dal Cecchini. V. Manheimer (Die Balli von JacquesCallot, Potsdam 1921; cfr. anche recensione di B. Croce, in La Critica, XX[1922], 1, pp. 47 ss.) sostiene che ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] dedicarsi in seguito alla pittura ad affresco. A Nancy il G. potrebbe avere avuto contatti anche con l'artista lorenese JacquesCallot, che vi soggiornò alla stessa data e che, come lui, era vissuto a Roma per alcuni anni (Roethlisberger, 1961).
Il ...
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