JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] il vescovato di Cassano all'Jonio (suffraganeo di Reggio Calabria), che il 23 marzo 1523 cedette al nipote Cristoforo Jacovacci, mantenendo però una pensione pari alla metà della rendita vescovile e il diritto di concedere benefici. Quando, nel 1524 ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] Chiesa sin dal Duecento e aveva residenza in piazza Colonna. Il nonno dello J. era noto come "speziale" e aveva avviato alla carriera ecclesiastica due dei suoi figli: il primo, Domenico, era divenuto ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] , del quale Fontana, in Roma artistica, rilevava: "Il Jacovacci ha bisogno di tele più vaste, di argomenti più grandiosi. pittore romano, ricordando che "Il soggetto svolto da Jacovacci è quello invece che esce direttamente dal testo del Condivi ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] alle cure del fratello Andrea per dedicarsi all'attività di impresario teatrale. Nel 1834 si sposò con Giacinta Papi, dalla quale ebbe sette figli, sei dei quali morti in giovane età; l'unica sopravvissuta, ...
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JACOVACCI, Ascanio
Alexander Koller
Nacque probabilmente intorno al 1550 da una famiglia romana di grandi tradizioni che diede alla Chiesa diversi cardinali. Marzia, prozia dello J. e sorella del cardinale [...] , Domenico Ginnasi, passato in Spagna. Pochi anni prima la nunziatura toscana era stata diretta da Offredo Offredi, parente dello Jacovacci. Il 25 maggio 1600 lo J. giunse a Firenze, dove rimase, con il suo segretario Malaspina Spini, fino alla ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIV, 2, a cura di F. Isoldi, p. 54; Bibl. Ap. Vat., cod. Vat. Ottob. lat.2549: D. Jacovacci, Repertori di famiglie, II, cc. 57 ss.; Ibid., cod. Vat. Chig.G.V 142: C.Magalotti, Notizie delle famiglie italiane, IV, c. 843 ...
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EUSTACHIO Romano
Arrigo Quattrocchi
Sono ignote le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel primo quarto del XVI secolo. Il suo nome è giunto attraverso l'edizione a stampa [...] essere quella dei genitori o dei nonni di E. (Giovanni de' Maccioni e Clara Salaviori) - contratto riportato dallo Jacovacci - e il tono reverente ma confidenziale della dedica all'arcivescovo G. Dei Monte della principale pubblicazione (Musica di ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] inoltre conservata una tavolozza dipinta da vari artisti (oltre a quella dello J. vi sono, fra le altre, le firme di F. Jacovacci e di G. Gabani) offerta nel 1883 in dono al commendatore G. Pinelli, proprietario della tenuta di Tor Cervara, meta ogni ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] di A. Pallerini. Al teatro Argentina danzò in Aidêa e Nelly (1868) di Pratesi.
Sempre a Roma, sostenuto dall'impresario V. Jacovacci, presentò suoi balli: dal primo La morte del pescatore (Argentina, 1862) a Rolla, Pietro Micca e Galileo Galilei. Da ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] sul podio l'aveva avuta nel 1873 con Luisa Miller di Verdi - colpì l'editore G. Ricordi e l'impresario V. Jacovacci, che decisero di scritturarlo all'Apollo di Roma nella veste di maestro sostituto per la stagione 1875 (Aida, Gli ugonotti di G ...
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