EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] pietà e amore per le lettere. Affiliato all'Accademia Pontaniana, E. godeva della più alta stima di personaggi quali JacopoSannazzaro, il quale confesserà che la prima ispirazione a comporre il poema De partu Virginis gli era venuta dall'ascolto di ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] , Bernardo Dovizi da Bibbiena, che si definiva giocosamente suo "moccicone", Vincenzo Calmeta, Fabrizio e Vittoria Colonna, Jacopo d'Atri, JacopoSannazzaro e Giovanni Pontano di cui si guadagnò il plauso per aver fatto rivalutare a Mantova la figura ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] nella R. Biblioteca Universitaria di Bologna, Firenze 1909, pp. 524 s.; G. Calisti, Il De partu Virginis di JacopoSannazzaro. Saggio sul poema sacro nel Rinascimento, Città di Castello 1926, pp. 18 s.; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] a Carbonara a Napoli, terminato dagli spagnoli Bartolomé Ordoñez e Diego de Siloe nel 1516; mentre l'umanista JacopoSannazzaro e l'architetto Giovanni Mormando avrebbero dovuto svolgere il ruolo di supervisori (Capasso; Bernich).
Secondo la critica ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] raccolte in primo luogo dai contemporanei Iacopo Sannazzaro e Gioviano Pontano e dallo stesso Francesco L. Pescetti, Le prime nozze di L. B. in una lettera inedita di Jacopo Gherardi a Mario Maffei, Pisa 1955; F. Mancini, L. B. governatrice ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] di clavicembalo e organo del gentiluomo e mecenate fiorentino Jacopo Corsi, uno dei protagonisti della vita culturale della città 'altro quelli di autori tradizionali, come F. Petrarca e I. Sannazzaro, ma anche di poeti allora in voga come T. Tasso e ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] da identificarsi probabilmente con la stampa di Firenze, S. Jacopo a Ripoli, 1477, e l'altra, pubblicata anonima, a cura di A. Altamura - P. Basile, Napoli 1976, p. 138; I. Sannazzaro, Arcadia, a cura di F. Ersparmer, Milano 1990, pp. 150-156; M.A ...
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MANENTI, Giovanni Piero (Giampiero)
Cecilia Luzzi
Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente a Bologna tra il 1535 e il 1540. Il luogo di origine è attestato dall'appellativo "bolognese" sempre [...] le tendenze coeve intonando F. Petrarca, G. Boccaccio, I. Sannazzaro, T. Tasso, dalle quali tuttavia si distingue per la and patronage in late sixteenth-century Florence. The case of Jacopo Corsi, in Id., Music patronage and printing in late ...
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