ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] ; la forza dimostrata in battaglia valse ai due fratelli l’appellativo di Robusti, assunto poi come cognome ufficiale dopo il trasferimento a Venezia.
Dalla professione del padre Jacopo derivò il nome d’arte, e come «tentor» firmò i primi quadri ...
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ROBUSTI, Maria (Marietta), detta Tintoretta. – Figlia del pittore JacopoRobusti, detto Tintoretto, da cui derivò il nome d’arte, nacque a Venezia dalla relazione del padre con una donna tedesca (di cui [...] Le tele svelate..., a cura di C. Limentani Virdis, Mirano 1996, pp. 52-62; R. Krischel, JacopoRobusti detto Tintoretto, 1519-1594, Köln 2000, pp. 130-132; F. Checa Cremades, El Marqués del Carpio (1629-1687) y la pintura veneciana del Renacimiento ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore JacopoRobusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] altare che in quegli anni uscirono dalla bottega con il nome di Jacopo, come la Flagellazione di Cristo e l’Ascensione di Cristo per , nel 1614, nonostante l’amicizia che lo legava a Robusti, riuscì a sottrargli la committenza della pala d’altare per ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] del palazzo il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo JacopoRobusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] a essere marcata una relativa soluzione di continuità rispetto alla tradizione figurativa lagunare, quantunque il Tintoretto (JacopoRobusti) rappresentasse uno degli ideali punti di riferimento del movimento, e particolarmente del L., come ancora ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] tendenze tintorettesche nelle sue opere, si può concludere che egli abbia portato a termine il suo alunnato nella bottega di JacopoRobusti.
L’inizio dell’attività di de Pomis come pittore di camera presso l’arciduca Ferdinando del Tirolo alla corte ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] di aprile e l'inizio di maggio 1605, in occasione di un capitolo provinciale, incontrò per incarico del duca il pittore JacopoRobusti (il Tintoretto) per avere da lui un'opinione su due quadri acquistati dalla duchessa. Insieme con il Tintoretto e ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] da Giuseppe Porta a Battista Franco sino ai giovani Iacopo Robusti detto il Tintoretto e Iacopo Bassano.
Al 1547 risale l . 54-59; E. Merkel, I Quattro Santi Coronati del giovane Jacopo Tintoretto con il socio A.M. lo Schiavone, in Pittura veneziana ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] generazione formatasi prevalentemente sugli insegnamenti di Tintoretto (Iacopo Robusti) e Paolo Caliari detto il Veronese (Ridolfi nella quale vengono illustrati in sequenza il Sogno del doge Jacopo Tiepolo e Il doge dona il terreno ove sorgerà la ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] consolidato e ampliato da Rolando era poi innervata da robusti legami clientelari e di fazione con le famiglie ghibelline milanesi nelle proprie rocche, e fu poi consegnato a Jacopo e Francesco Piccinino, che lo incarcerarono a Fiorenzuola. Liberato ...
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