GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] del Fiore, il G. fu testimone, e non solo, della congiura dei Pazzi. Appena si rese conto che Giuliano era stato ucciso e che Lorenzo era d'Anghiari nell'anno precedente, e insieme con Jacopo Acciaiuoli e Guido Bonciani fu uno dei padrini. Nel ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] a Roma, dove raggiunse i due prestigiosi inviati filomedicei Jacopo Salviati e Matteo Strozzi. Nei mesi successivi assisté alla del suo tempo, come mostra la lettera di Alessandro de’ Pazzi scrittagli da Roma il 7 maggio 1524 (Archivio di Stato di ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] entrare nella cerchia laurenziana venne vanificata a seguito della congiura dei Pazzi. Il 1° maggio 1478 Piero fu arrestato, con l’ 1429), Giorgio Antonio (v. la voce in questo Dizionario), Jacopo (1440) e tre figlie femmine. Il primogenito, ser ...
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RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza
Federica Dallasta
RANUCCIO II Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Nacque il 17 settembre 1630 a Cortemaggiore (Piacenza), primogenito di Odoardo Farnese [...] e alla madre, che lasciarono ampio potere al ministro provenzale Jacopo Gaufrido, intenzionato a promuovere l’alleanza del ducato con la S. Pietro d’Alcantara e Maria Maddalena de’ Pazzi nel 1669); l’udienza privata concessa a religiosi provenienti ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] che decora le pareti interne dell’ex oratorio dei Ss. Jacopo e Filippo in via della Scala, allora in uso M. Guidetti, Sant’Agostino scrive sul cuore di santa Maria Maddalena de’ Pazzi, in L’altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] della cappella maggiore di S. Maria Maddalena de' Pazzi.
L'opera, compiuta nel 1701, consiste nella Gaetano a Firenze, Firenze 1984, pp. 186, 307; G. Leoncini, Una vita di Jacopo Chiavistelli pittotore…, in Riv. d'arte. n. s., 1 (1984), pp. 319, ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] [(] di sé stesso che è oggi appresso Giovan Jacopo suo discepolo", si potrebbe supporre che l'iscrizione apocrifa al pubblico dei fedeli, nella chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi, la tavola raffigurante la Madonna con il Bambino e i ss. Giuliano ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] . venne anteposto alla traduzione di Elettra ed Edipo del Pazzi (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.4.8, 1987-93, ad ind.; Notizia d'opere di disegno pubblicata e illustrata da d. Jacopo Morelli, Bologna 1884, pp. 13 s., 31-38; P. de Nolhac, La ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] Strozzi, mentre Lorenzo sarebbe passato a Bruges alle dipendenze di Jacopo.
Fu l'attività svolta a Napoli da Filippo a 1462, dove, nel commentare l'entrata trionfale di Piero de' Pazzi a Firenze dopo l'ambasceria al nuovo re di Francia, sembra ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] denotano l’influsso che sul suo stile ebbero le opere di Jacopo Tintoretto e di Paolo Veronese: l’Invenzione della vera Croce ma conservato fino al 1768 nella collezione dell’abate Antonio Pazzi (Meloni Trkulia, 1979). Si fa risalire alla fine dello ...
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