ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] contra la presente occupazione del ducato di Castro, redatta da Girolamo Moreschi (presidente del Supremo Consiglio di Piacenza), probabilmente con il contributo di Fulgenzio Micanzio, già collaboratore diPaolo Sarpi. Risposero, fra gli altri, il ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopodi Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] 'ultimo governo repubblicano al principato mediceo. Jacopo era stato uno dei primi fedeli di Alessandro de' Medici a essere eletto , a partire dal marzo 1559, i primi roghi di libri proibiti.
Alla morte diPaolo IV (18 ag. 1559), egli seguì i lavori ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] ebbe due figli: l'una, Sarazzina, nel 1381 sposò Jacopodi Guido Alberto Conti, e l'altro, chiamato Manno come il Venezia 1788, XIII, pp. 51 ss ., 88-92; C. Paolo, Della signoria di Gualtieri duca d'Atene in Firenze, in Giorn. stor. degli archivi ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] , il Senato inviò nuove truppe al comando del G. e diPaolo Loredan. I Triestini, messi alle strette, ricorsero all'aiuto del , composta per parte veneziana da Jacopo Moro procuratore di S. Marco, Lorenzo Dandolo, Jacopo Priuli, Pantaleone Barbo e il ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] Nel 1383, essendo ancor vivo il padre Oliviero, finiva di ricevere la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia figlia diPaolodi Ture da San Giovanni (si trattava di una somma di 1736 lire).
Da questo matrimonio dovette avere almeno due figli ...
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FIESCHI, Matteo
Giovanni Nuti
Nato nella prima metà del secolo XV, era figlio di Ettore e di Bartolomea Fieschi di Canneto; suoi fratelli furono Giorgio, Giacomo, Paride e Niccolò.
Il F. appartenne [...] Giorgio, fu inviato in Corsica a capo di un contingente di 700 soldati, quando Gherardo Appiani, fratello diJacopo, signore di Piombino, tentò di impadronirsi dell'isola; respinto dall'intervento di Giovanni Paolo da Leca, l'Appiani desistette prima ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] dei manoscritti che la contengono; e la conoscenza diretta che mostra di avere avuto della Cronica Paolo Mini, autore della Difesa della città di Firenze e dei Fiorentini (Lione 1577) e di altre due operette consimili. Ma neanche il Mini la menziona ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] che vien da dire armoniosa. Gli si riconoscono competenza marinara, capacità diplomatiche, lealtà di comportamento. Attorniato da Pietro Jacopo De Jennaro, Gilberto Grineo, Paolo Paladini, Giano Parrasio, Galateo, divertito dalle frottole e gliommeri ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] locali quali Pietro Cavallini e Jacopo Torriti, i maggiori artisti del momento, come Arnolfo di Cambio, Cimabue, Giotto. A a evitare rilevanti problemi di traffico e di congestione. Al Vaticano, le folle di pellegrini furono ricevute da Paolo VI o in ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] di teologia e di diritto canonico. In terzo luogo, almeno dal 1508, G. protesse Paolodi Middelburgo, vescovo di tramite dell'ascesa di Raffaello, che lo ricordò nella Madonna commissionatagli per Foligno, e tenne i contatti con Jacopo Sadoleto, che ...
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girotondaio
s. m. Chi manifesta, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Rispetto alla manifestazione morettiana vedrete più...
democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono indizi pesanti di qualcosa di molto...