GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] laterali e, in seguito, per gli archivolti - con la presenza certa del figlio Lorenzo, di Nanni di Banco e Niccolò Lamberti e quella invece presunta diJacopo della Quercia (Lisner, 1976) - divide la critica su posizioni contrastanti, che tendono o ...
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NICCOLÒ di Buonaccorso (o di Bonaccorso)
G. Chelazzi Dini
Pittore senese attivo nella seconda metà del 14° secolo.
Di N., di cui si ignora la data di nascita, è noto che fu sepolto nel 1388 in S. Domenico [...] - fiancheggiata da un pannello laterale con S. Lorenzo e devoti, tuttora nella chiesa di Montecchio - Milanesi (1854) aveva letto: a eccezione diJacopodi Mino del Pellicciaio.Le opere di N. sono state spesso confuse con quelle di Bartolo di Fredi, ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] erano rivolte: la famiglia Zeno aveva grandi meriti storici, il vescovo Jacopo, uomo colto e bibliofilo, non aveva colpa alcuna, e in amici e i protettori di Aldo. Bernardo Bembo (1433-1519), diplomatico, amico diLorenzo de' Medici, possedeva una ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Zorzi, e come questo incontro di cultura e di spiritualità abbia trovato espressione nell'architettura di chiese e complessi assistenziali diJacopo Sansovino, in tele diLorenzo Lotto, nel pensiero di un altro architetto, Sebastiano Serlio ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] la canonizzazione diLorenzo Giustiniani, sollecitavano l'elaborazione di quella che si è in diritto di considerare una del mondo".
257. Per esempio, Michele Surian, Jacopo Barbo, Pietro Sanudo, Antonio Longo, Jacopo Gusso.
258. G. Vasari, Le vite ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] di Rafain de Caresini o diLorenzo de Monacis: Venezia sicut navicula Petri, come navicella di Pietro; Venezia sicut navicula Marci, come navicella di , Una fabbrica, pp. 98-99.
208. D. Howard, Jacopo Sansovino, pp. 146-154; Dietro i palazzi, pp. 80- ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] grandi proprietà aristocratiche, come i giardini di Marco Gritti, diLorenzo Valier o di Zuan Polo Gradenigo, hanno guadagnato 40 Maurizio (256). Un battello diJacopo Bembo bruciò nel bacino di S. Marco, alla foce del rio di S. Martino. La ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Candia, dalla visione politica vicina a quella del Paruta, Jacopo Foscarini, il quale era a Candia sul finire del (107). L'elevazione diLorenzo Giustiniani alla gloria degli altari costituiva il primo passo di un'azione politica mirante a ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] tutte i limiti acquei del perimetro urbano. Oramai il processo impalcato da Jacopo de' Barbari con la sua pianta del 1500 è completato: chi, , Imagini delli Dei de gl'Antichi, con annotazioni diLorenzo Pignoria, Venezia 1647, pp. 44-45: sedendo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] de' rosignoli.
Simile moto d'affetto e direi quasi simile ritmo, ma con tanto maggior ala, sarà nella pagina diJacopo a Lorenzo sui suoi colli e sui luoghi tutti a lui cari che serbano tante dolci rimembranze della sua giovinezza. Nella medesima ...
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