GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] della pala d'altare della cappella fu infatti contemporaneamente affidata a Mariotto di Nardo, figlio di Nardo diCione e attivo all'epoca nella bottega diJacopodiCione (Chiodo).
All'ottavo decennio del XIV secolo, che a giudicare dal numero ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Liberazione dal carcere e la Crocifissione del santo (Firenze, Museo naz. del Bargello): efficace interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (diJacopodiCione) alla luce dell'insegnamento masaccesco.
Il 3 marzo 1440 gli fu pagato un disegno e ...
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GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] pannelli, una Crocifissione (New York, The Metropolitan Museum of art), riferita spesso a JacopodiCione ma che le stringenti analogie con le altre tavole consigliano invece di attribuire al G. (Boskovits, 1972, p. 37).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] il cui taglio di tre quarti si allinea a coeve soluzioni compositive di Nardo diCione, e la Madonna di New Haven Zeitschrift für Kunstgeschichte, XXXIV (1971), pp. 89-114; L. Bellosi, Jacopodi Mino del Pellicciaio, in Boll. d'arte, LVII (1972), p. ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] e la sorella maggiore di questo, dove avrebbe convissuto more uxorio con Bartolo, per sposarlo solo alla morte diCione, nel 1406; l' eseguito dal maggio del 1422 dagli scalpellini Jacopodi Corso e Giovanni di Niccolò su disegno del maestro, venne ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] . Il C. subì indubbiamente l'influsso di Nardo diCione (di cui, come abbiamo visto, fu anche collaboratore l'ipotesi di identificarlo col pittore Bartolomeo di Vanni ricordato a Pistoia nel 1413 (Tolomei, 1821, p. 161).
DiJacopodi Giovanni, ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] di reagire agli elementi di novità introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali Maso di Banco, Stefano, Andrea e Nardo diCione - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, pp. 296 s. (s.v. Landini, Jacopo). ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] sedute, delle Virtù teologali e dell'Assunta nel tabernacolo di Andrea diCione, detto l'Orcagna, in Orsanmichele (1352-59). Institutes in Florenz, XX (1976), pp. 155 s.; M. Lisner, Zu Jacopo della Quercia und G. d'A., in Pantheon, XXXIV (1976), pp. ...
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