GHERARDUCCI, Silvestro
Ebe Antetomaso
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno al 1339 dal momento che aveva nove anni quando, nel 1348, entrò nel convento dei camaldolesi di S. Maria degli Angeli; [...] pannelli, una Crocifissione (New York, The Metropolitan Museum of art), riferita spesso a JacopodiCione ma che le stringenti analogie con le altre tavole consigliano invece di attribuire al G. (Boskovits, 1972, p. 37).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] che la sua formazione artistica dovette svolgersi in ambito assai prossimo a JacopodiCione e, in particolare, in contatto diretto con l'anonimo Maestro dell'Altare di S. Niccolò (Boskovits, 1975, pp. 211-212, n. 55), come sembrerebbe indicare ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] as Marble Sculptor, ArtQ 10, 1947, pp. 163-187; id., Andrea diCione Orcagna and the Black Death of 1348, ivi, 12, 1949, pp. 48 MKIF 23, 1979, pp. 225-238; id., Contributo all'opera diJacopodi Piero Guidi, Prospettiva, 1979, 16, pp. 34-44; id., ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] , Un reliquaire de Saint Jean-Baptiste exécuté par les orfèvres siennois Jacopodi Tondino et Andrea Petrucci pour le cardinal Albornoz, BArte, s. VI, suppl. 95, 1996, pp. 123-136; E. Cioni, Scultura a smalto nell'oreficeria senese del Due e Trecento ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] facciata di S. Pietro a Tuscania (inizi sec. 13°) e, di qui, commisti con l'attività della bottega cosmatesca diJacopodi Lorenzo nel 1359, era stato attivo Andrea diCione (v.). È possibile, alla luce di una recente revisione dei dati relativi a ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] fiorentino si succedono poi i nomi di altri architetti domenicani, tra i quali fra' Jacopo Talenti da Nipozzano, che avrebbe di quanto si creda e in realtà conosciuta come 'cappella di s. Tommaso' (Arthur, 1983). Gli affreschi di Nardo diCione ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] pp. 302-307; L. Gai, L'altare argenteo di San Jacopo nel duomo di Pistoia, Torino 1984a; id., Artigiani e artisti nella pittori capaci di attingere con disinvoltura al neogiottismo di Andrea diCione - come nel caso di Giovanni di Bartolomeo Cristiani ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] di P., quello di Nardo diCione nella cappella Strozzi di S. Maria Novella a Firenze (1355-1357), è stato eseguito solo sulla base di Wilkins, Vita di Petrarca, Milano 1964; G.L. Mellini, Altichiero e Jacopo Avanzi (Studi e documenti di storia dell' ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] il cui taglio di tre quarti si allinea a coeve soluzioni compositive di Nardo diCione, e la Madonna di New Haven Zeitschrift für Kunstgeschichte, XXXIV (1971), pp. 89-114; L. Bellosi, Jacopodi Mino del Pellicciaio, in Boll. d'arte, LVII (1972), p. ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Andrea diCione, diJacopo Lanfrani, appare degna di considerazione, sebbene non dimostrabile. Mantenendo le brillanti proposte quali ipotesi di lavoro, occorre ammettere che il gruppo di ...
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