Lana, Iacopo della
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia, il primo che (tra il 1324 e il 1328), dopo le iniziali esperienze di Iacopo Alighieri e di Graziolo Bambaglioli, limitate [...] del nostro con Iacopo diCionedi fra Filippo di Cambio di Oliviero della Lana, il di Francoforte: D.A., La Commedia col commento diJacopo della L. dal codice Francofortese Arci-β, a c. di F. Schmidt-Knatz, Francoforte sul Meno 1939. Il progetto di ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] sedute, delle Virtù teologali e dell'Assunta nel tabernacolo di Andrea diCione, detto l'Orcagna, in Orsanmichele (1352-59). Institutes in Florenz, XX (1976), pp. 155 s.; M. Lisner, Zu Jacopo della Quercia und G. d'A., in Pantheon, XXXIV (1976), pp. ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] , in una prima fase con la collaborazione di Benci diCione (v.), comprende grandi mensole figurate, rilievi e b. M. 1937; H. Siebenhüner, s.v. Talenti Francesco; Talenti Fra' Jacopo; Talenti Simone, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, pp. 415-416; W. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] nota semmai nel corso del secolo, per opera di artisti come Andrea diCione detto l’Orcagna, al quale si deve già in collezione Agosti-Mendoza diJacopodi Paolo, la cui volumetria rimanda a uno studio diretto sulle opere di Giotto.
Padova
Tra il ...
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NICCOLINI dei Sirigatti, Lapo
Claudia Tripodi
NICCOLINI dei Sirigatti, Lapo. – Nacque a Firenze nel 1356 da Giovanni di Lapo e da Bartolomea Bagnesi.
Il padre, mercante, uomo in vista della classe politica [...] , venne emancipato dal padre il 17 maggio 1379. Nel 1384 prese in moglie Ermellina di messer Zanobi di Giovanni diCione da Mezola, che gli portò in dote la somma di 700 fiorini d’oro. Alla morte del padre avvenuta nel luglio 1381, venne istituito ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] capacità diplomatiche, lealtà di comportamento. Attorniato da Pietro Jacopo De Jennaro, it., a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 227; E. Cione, Il paradiso dei diavoli, Milano 1949, ad vocem; F. Scandone, Storia di Avellino, III, Avellino ...
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SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] in origine nel perduto oratorio della Carità; A. De Marchi, in Da Jacopo della Quercia…, 2010, pp. 280-283, n. C.38, con .; L. Zdekauer, S. di P. e Messer Cionedi Ravi, Conte di Lattaia (1470-1473), in Bullettino senese di storia patria, XI (1904 ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] Vita e opere
Con i fratelli Nardo (m. 1366 circa) e Jacopo (notizie fino al 1398), pittori, e Matteo (m. 1390 alla cattedrale di Orvieto, dove diresse i lavori ai mosaici della facciata e forse eseguì il tabernacolo del S. Corporale; Jacopo compì il ...
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