Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] diCione detto Verrocchio, concepisce alcuni dei suoi maggiori capolavori (Incredulità di san Tommaso per Orsanmichele, 1467-1473; lavabo di San Lorenzo, entro il 1469; tombe di una missione a Piombino per Jacopo IV Appiani, ristabilito al potere ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] spesso sostituendoli: lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, la Legenda aurea diJacopo da Varazze e lo Speculum più ricca di risorse narrative, come testimoniano per es. gli affreschi di Nardo diCione del 1345-1360 ca. per la cappella di S. ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dalla Legenda aurea diJacopo da Varazze, mentre Claussen (1980) l'anticipa agli inizi del 13° secolo.L'esempio di S. Paolo f d'accordo nel considerare il tabernacolo di Orsanmichele di Andrea diCione il modello ispiratore della struttura ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] richieste opere da più parti: a Roma, il cardinale Jacopo Stefaneschi (ca. 1260-1341) gli affidò il restauro o , affermarono questo nuovo indirizzo furono Andrea diCione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo diCione (v.). La loro attività non è ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] e la sorella maggiore di questo, dove avrebbe convissuto more uxorio con Bartolo, per sposarlo solo alla morte diCione, nel 1406; l' eseguito dal maggio del 1422 dagli scalpellini Jacopodi Corso e Giovanni di Niccolò su disegno del maestro, venne ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] quaresimali, che adattavano e modificavano alle specifiche esigenze di ogni ciclo di predicazione.
Opere. Tranne tre panegirici in onore di s. Antonio (V. Gamboso, Tre panegirici di s. Antonio diJacopodi Pietro Santi o da Tresanto [† c. 1340], in ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] per qualche tempo a Firenze, mettendo la propria esperienza al servizio di importanti pittori quali Andrea, Jacopo e Nardo diCione, Niccolò di Tomaso e quindi Giovanni del Biondo e Cenni di Francesco. Tale ipotesi trova sostegno nel fatto che vi fu ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] . Il C. subì indubbiamente l'influsso di Nardo diCione (di cui, come abbiamo visto, fu anche collaboratore l'ipotesi di identificarlo col pittore Bartolomeo di Vanni ricordato a Pistoia nel 1413 (Tolomei, 1821, p. 161).
DiJacopodi Giovanni, ...
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SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] come gli Alberti e i Peruzzi. Due fratelli di Spinello, Cione e More, furono agenti nella società bancaria di attività mercantile. Tommaso formò la sua ultima società con Jacopodi Scolaio Spini e Simone di Mariano di Vanni Filipepi, il fratello di ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] di reagire agli elementi di novità introdotti in quel giro di anni sulla scena artistica fiorentina dai principali esponenti, quali Maso di Banco, Stefano, Andrea e Nardo diCione - F. Becker, Künstlerlexikon, XXII, pp. 296 s. (s.v. Landini, Jacopo). ...
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