Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] di un Fontanini messe a punto da Apostolo Zeno, le raccolte sui traduttori d'un Jacopo Maria Paitoni e di un Filippo Poemetti popolari italiani; Bologna, Zanichelli, 1889, pp. 1-41; oltre l a Zeit schnftf. bild. Kunst del 1913, sono da vedere - e ne ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] le celebri tenzoni del Notaro con l'Abate di Tivoli, da un lato, e con Jacopo Mostacci [v.] e Pier della Vigna [v.], dall' in questo caso una poesia scritta con ogni probabilità a Bologna, da autore, o autori, biograficamente estranei all'isola e in ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] da Lentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent Proverbia, avinente Panfilo, avenanti Elegia, avenante Jacopo storia della lingua e dei dialetti italiani, Bologna 1982; I. Baldelli, Medioevo volgare da Montecassino all'Umbria, Bari 19832; F. ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] metriche: 7+4 = 11).
1) Giacomo da Lentini, Madonna, dir vo voglio, con partizione epica, o anche 4+7, cesura lirica).
8) Jacopo Mostacci, Allegramente canto, con partizione in piedi e volte; Filosofia dell'Università di Bologna", 12-13, 1995 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] di Federico II, fu 'recluso' nel palazzo comunale di Bologna dalla sconfitta di Fossalta (1249) fino alla morte (1272): una miniserie di tre sonetti di Jacopo Mostacci, Pier della Vigna e ancora Giacomo da Lentini; inoltre un sonetto di argomento ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Pro rege Deiotaro; editio princeps 1568, a cura di Jacopo Corbinelli (de Tornes, Lione). "Più rispettoso dei (in corso di stampa); Il Tesoro volgarizzato da B. Giamboni, a cura di L. Gaiter, Bologna 1877-83; versione catalana: Guillem de Copons, ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Questo passo è preso ad esempio daJacopo della Lana per sottolineare come le arti magiche fossero utilizzate da M. per allietare la vita antologia di scritti, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 1987, pp. 65-83.
P. Morpurgo, Le traduzioni di ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] da Giacomo da Lentini e annoverante Rinaldo d'Aquino, Jacopo Mostacci e M., all'estremo della traduzione d'arte da , Le carte di Giovanni Maria Barbieri nell'Archiginnasio di Bologna (cod. B 3467), Bologna 1927, pp. 93 s.; S. Santangelo, Le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] allo stato degli atti deve ritenersi conosciuto da Piero di Dante, da Guido da Pisa, daJacopo della Lana, dal Boccaccio, forse anche dal Commissione per i Testi di Lingua [7-9 Aprile I1960], Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1961, pp. 273 ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] Guido Bonatti, abbia studiato all'Università di Bologna.
Il titolo di magister da lui portato non è affatto rivelatore in merito 1903.
A. Monteverdi, Pier della Vigna nella "Imago mundi" di Jacopo d'Acqui, "Studi Medievali", n. ser., 4, 1931, pp. ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...